Il 5 dicembre l’Ordine Architetti Sondrio presenta un importante momento di confronto sul suo rapporto dell’architettura con le trasformazioni del paesaggio con una conferenza dell’architetto paesaggista svizzero Paolo Bürgi.

Noto per interventi che rivelano con forza l’essenza del luogo, Bürgi ha saputo interpretare paesaggi attraverso interventi che non impongono una nuova forma, ma rivelano il senso profondo dei luoghi. Dal progetto Cardada sul Lago Maggiore, al progetto sul Monte San Michele nel Carso goriziano, fino all’Esplanade des Particules al CERN, il suo lavoro mostra come piccoli gesti, rispetto del contesto e una visione poetica del paesaggio possano generare nuove connessioni sociali e culturali.
Il suo sguardo invita a ripensare il paesaggio e la montagna non solo come luogo da proteggere o valorizzare turisticamente, ma come territorio vivo, fatto di storie, relazioni e percezioni che meritano di essere ascoltate e rese visibili.

L’evento, che si svolgerà presso la Sala Arturo Succetti | Confartigianato Imprese in Largo dell’Artigianato 1 a Sondrio, sarà introdotto da Carlo Ezechieli, già Consigliere dell’Ordine, e da una presentazione di Cristina Tarca, Presidente dell’Ordine Architetti Sondrio.
Paolo Bürgi

Paolo Bürgi (Muralto, 1947) ha ottenuto il diploma di Architetto paesaggista nel 1975 presso la Scuola d’Ingegneria di Rapperswil e arricchito il proprio percorso formativo e progettuale attraverso diverse esperienze di lavoro, di studio e di ricerca all’estero, entrando fra l’altro in contatto con l’architetto messicano Luis Barragan.
Tra i suoi lavori più riconosciuti si annoverano il progetto di rivitalizzazione dell’area montana di Cardada, nei pressi di Locarno, la piazza urbana sul Lago di Costanza a Kreuzlingen e l’intervento per l’Esplanade des Particules al CERN di Ginevra.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il JMG Prize for Excellence per il Visual Resource Management (1999), il Premio Europeo di Paesaggio Rosa Barba (Barcellona) per il progetto Cardada (2003) e il Bronze Award Die Besten 03 per Hafenplatz Kreuzlingen (2003).
La sua opera è documentata in diverse pubblicazioni, tra cui la monografia Paolo Bürgi: Landscape Architect – Discovering the (Swiss) Horizon (Princeton Architectural Press, 2009), che testimoniano l’importanza del suo contributo alla cultura del paesaggio contemporaneo. Insieme alla sua ricerca progettuale, Bürgi è stato docente presso la University of Pennsylvania, l’Università Iuav di Venezia e il Politecnico di Milano.