Le tendenze del mondo ufficio sono in costante mutamento: i confini tra casa e ufficio sono sempre più labili, gli ambienti lavorativi assumono configurazioni aperte per una migliore condivisione.
Oggi però, alla luce dell’attuale situazione sanitaria, sono emerse nuove necessità: gli uffici devono essere ripensati
e lo spazio dedicato al lavoro reinterpretato.
Di certo, l’ufficio deve essere dinamico e le soluzioni d’arredo flessibili, funzionali e sostenibili per creare spazi lavorativi facilmente
personalizzabili e rimodulabili in base alle necessità. Per esempio, le sale riunioni possono mutare in postazioni
di lavoro separate, gli spazi informali per meeting sono caratterizzati da nicchie di privacy acustica e visiva.
Queste sono solo alcune delle soluzioni che definiscono il nuovo ruolo degli ambienti di lavoro adatti a svolgere attività più interconnesse pur nel rispetto degli attuali protocolli di distanziamento,
che possono variare e cambiare velocemente configurazione nel corso della giornata, combinati anche con il lavoro da casa.
Nella configurazione degli spazi, gli arredi giocano un ruolo fondamentale: sono capaci di creare aree orientate al benessere della persona e realizzati con materiali innovativi che si contraddistinguono
per specifiche proprietà antibatteriche e che agevolano i normali processi di igienizzazione e sanificazione.
Per rispondere a tutte queste esigenze, Pedrali ha presentato soluzioni versatili e innovative pensate per i nuovi scenari lavorativi, valorizzate dall’art direction di Studio FM, dallo styling di Studio Salaris e dalle fotografie di Andrea Garuti.
Caratterizzato da un pannello fonoassorbente perimetrale che abbraccia l’imbottito creando una sorta di rifugio dall’ambiente circostante, il nuovo Buddy Hub, disegnato da Busetti Garuti Redaelli, permette di creare una nicchia di privacy acustica e visiva. Disponibile nella versione poltrona o divanetto, il nuovo nato della famiglia Buddy arricchisce una collezione di successo, conservandone il caratteristico design amichevole e accogliente e incrementandone la versatilità. I due elementi se posti uno di fronte all’altro, uniti tra loro da un pannello a cui può essere fissato un tavolo a penisola, danno vita a spazi pensati per ospitare meeting informali.
Ypsilon Connect, disegnato da Jorge Pensi, crea una parete divisoria funzionale fonoassorbente e autoportante sostenuta da una struttura formata da due basi in pressofusione di alluminio e colonne in estruso di alluminio. È inoltre possibile applicare su ogni lato del pannello alcuni accessori come una lavagna magnetica, mensole o ganci appendiabiti e prevedere il fissaggio di un monitor. Accostando più pannelli è infine possibile creare una parete divisoria, delimitando anche aree di grandi dimensioni.
Sempre a firma di Jorge Pensi, Temps low back è la nuova versione di Temps caratterizzata da uno schienale più basso e da una base in pressofusione di alluminio regolabile in altezza. Grazie a un moderno meccanismo sincronizzato autopesante, capace di regolare autonomamente l’intensità dell’oscillazione in funzione del peso corporeo dell’utente, la seduta garantisce ergonomia e comfort.
Il tavolo Toa, modulabile in termini di lunghezza e larghezza, disegnato da Robin Rizzini, viene ora proposto anche in altre dimensioni. La versatilità e l’anima multitasking di Toa si riconoscono anche nella possibilità di gestire i cavi necessari all’elettrificazione attraverso tre tipologie diverse di top access customizzabili in base alle richieste del cliente.
Per rispondere alle esigenze di mobilità e configurabilità dei moderni working spaces, oltre che alle esigenze di distanziamento, Robin Rizzini ha disegnato Toa Folding Screen, un pannello divisorio fonoassorbente da tavolo, pieghevole e leggero, in grado di definire e separare lo spazio.
Arki-Table adjustable si amplia con la nuova versione desk, caratterizzata da un pratico ripiano regolabile in altezza per lavorare sia in piedi sia seduti. La canalina, integrata tra ripiano e pannello, permette l’ancoraggio di un pannello fonoassorbente rivestito in tessuto che consente la divisione dello spazio tra una scrivania e l’altra e che può essere facilmente smontato per consentirne la manutenzione.
Alla famiglia Arki, concepita dal reparto Ricerca e Sviluppo dell’azienda, si aggiungono inoltre Arki-Desk e Arki-Bench. Il tavolo, grazie alla sua semplicità, risulta molto versatile e massimizza la sua capacità di rispondere alle esigenze di flessibilità e funzionalità degli uffici moderni e home office. Arki-Bench è invece una panca modulare dalla forma lineare per ambienti ufficio e per aree comuni di ambienti contract e hospitality, anche outdoor.