«Perché abbiamo deciso di assegnare il premio internazionale Selinunte 2021 a Stefano Pujatti? – scrive Luigi Prestinenza Puglisi, da dieci anni anima con Orazio La Monaca di Architects meet in Selinunte – Perché è un architetto che ha il coraggio di sperimentare e innovare, mantenendo un altissimo livello professionale. Una brillante rarità nella conformista architettura italiana dove la ricerca del grazioso e del gradevole spesso soppianta la ricerca del vero».
La cerimonia di premiazione, sabato 23 ottobre, ha concluso un’edizione ‘light’ e fuori stagione dell’incontro, che quest’anno aveva per tema L’Architettura e la Felicità.
Perché da sempre lo scopo dell’architettura è quello di creare benessere e quindi felicità per gli individui e le comunità. Felicità da ritrovare nella convivenza di vecchio e nuovo, adattando l’esistente alle necessità contemporanee; felicità da trovare nel nuovo se passa attraverso i concorsi di architettura; felicità per un futuro post-pandemico in cui le persone si possano sentire più sicure.
Oltre alle presentazioni e alla mostra dei ‘progetti stesi’, ormai un classico dell’appuntamento siciliano, durante i tre giorni i partecipanti hanno potuto anche approfondire il restauro filologico della museografia per il parco archeologico di Selinunte, dove l’evento si svolge ogni anno, di Pietro Porcinai e Franco Minissi, e osservare un particolare progetto di illuminazione del parco messo a punto da Mario Nanni.
Partner istituzionali di Architects meet in Selinunte ilComune di Castelvetrano, l’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Trapani e la Fondazione Architetti nel Mediterraneo di Trapani Francesco La Grassa.
La manifestazione è stata realizzata con il sostegno di OIKOS colore e materia per l’architettura.