Reinventing Cities, quattro città italiane partecipano alla terza edizione

Sono 12 le città, quattro delle quali italiane, che partecipano alla terza edizione di C40 Reinventing Cities lanciata nei giorni scorsi.

Se Milano, con il titolo ‘Reinventing Housing’, si propone di affrontare l’emergenza abitativa con abitazioni di 70 mq a 500 euro al mese di affitto, le altre città attendono proposte in grado di riqualificare edifici e comparti urbani in una prospettiva ambientale, sociale e di qualità di vita complessiva.

Due i concorsi proposti dal comune di Bologna, per l’area Ravone-Prati, in coincidenza con la nuova fermata Prati di Caprara della metropolitana, e la trasformazione e riuso di Palazzo Aiuto Materno nel centro cittadino.

Bologna, l'area di Ravone Prati

Il Comune di Napoli mette a gara, con una concessione pluriennale, Villa Ebe, costruita negli anni Venti del Novecento su progetto dell’architetto inglese Lamont Young, acquisita dal Comune nel 1997 e in stato di degrado. Sul belvedere della villa è prevista la costruzione della stazione di arrivo di una funivia che collegherà la villa al livello del mare.

Napoli, Villa Ebe

Tre i concorsi Reinventing Cities lanciati da Roma Capitale: il sito ex-Mira Lanza, un’area di 24mila metri quadrati nel quartiere Ostiense (il trasferimento fondiario sarà definitio solo nella seconda fase del concorso); Casal Rotondo, 110mila metri quadrati nel parco archeologico dell’Appia Antica che verranno ceduti o affittati al vincitore da FS Sistemi Urbani che ne è proprietaria e per i quali si immagina la valorizzazione attraverso nuove funzioni turistico-ricreative e culturali; e infine la rigenerazione, con lo sviluppo di housing sociale e applicando i principi della ‘città in 15 minuti’, del complesso di via Vertunni, nel quadrante est della capitale in prossimità del Grande Raccordo Anulare.

Roma, l'ex stabilimento Mira Lanza

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