Lambrate Streaming, il progetto per l’ex-scalo milanese vincitore di Reinventing cities

Abitazioni a prezzi accessibili, un parco di 41.000 metri quadrati e poesie sul muro del rilevato ferroviario con cui l’area confina. Lambrate Streaming è il progetto vincitore del bando internazionale Reinventing Cities indetto dal Comune di Milano con C40 che prevede l’alienazione o la costituzione del diritto di superficie di siti da destinare a progetti di rigenerazione urbana.

Il masterplan, disegnato da Caputo Partnership International in coordinamento con la capofila del team vincitore Sant’Ilario Società cooperativa edilizia, si sviluppa da nord a sud in un’area di circa 65.000 metri quadrati di proprietà di FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) compresa tra i quartieri storici di Lambrate e Ortica, ridefinendo il margine ovest del sistema urbano tra il rilevato ferroviario e quello della tangenziale est di Milano.

Fulcro del masterplan un grande parco pubblico di circa 41.500 metri quadrati (pari al 64,8% dell’intera area, quindi più ampio rispetto al 60% previsto dall’Accordo di Programma Scali) che si estende lungo tutta la lunghezza dell’area disegnando, con 900 alberi e aree attrezzate per lo sport, sia il bordo occidentale verso la ferrovia sia quello orientale, creando una relazione con il quartiere già urbanizzato e con il giardino condiviso di San Faustino.
Una quota di verde complessivo che supera i 55mila metri quadrati se si considerano anche i terrazzi verdi e giardini condominiali ad utilizzo degli edifici e il verde pensile dei servizi.

Residenze a prezzi accessibili e un grande parco caratterizzano il masterplan (render courtesy Caputo Partnership).

Al centro del nuovo insediamento si sviluppa un sistema di tre piazze collegate tra loro, con una “piazza centrale” affiancata a nord e sud da due “piazze giardino” planimetricamente identiche alla prima e da ulteriori due “piazze porta” a forma triangolare. Lungo tutto il sistema di spazi pubblici nasceranno frutteti, orti didattici e di comunità, aree ricreative attrezzate, campi giochi e sportivi per adulti e bambini, aree cani.

La piazza centrale (render courtesy Caputo Partnership).

Il muro del rilevato ferroviario verrà riqualificato con un allestimento artistico che si configurerà come una “quinta urbana” incisa di poesie e versi legati ai temi del viaggio di poeti milanesi e lombardi con il coinvolgimento dell’artista piacentino Giorgio Milani.

Poesie come installazioni artistiche sul contrafforte di contenimento del rilevato ferroviario (render courtesy Caputo Partnership)

Come previsto dall’Accordo di programma, verranno realizzate soluzioni abitative a prezzi accessibili rivolte prevalentemente a giovani e studenti: oltre 19.000 mq, pari a 307 alloggi di edilizia sociale, tra cui convenzionata agevolata in vendita e in locazione con patto di futura vendita, co-housing, in locazione a canone moderato, concordato e convenzionato, alloggi per studenti e edilizia a canone sociale. Ad esse si aggiunge la realizzazione di servizi per il quartiere: potranno essere realizzati un polo culturale e ricreativo per mostre ed esibizioni, servizi per l’infanzia, spazi di co-working, un centro di aggregazione giovanile e a supporto di categorie fragili, attività commerciali di vicinato. Per la progettazione di dettaglio degli spazi pubblici è previsto un processo di progettazione partecipata con la comunità.

I nuovi edifici, che si svilupperanno lungo l’asse centrale dello scalo, avranno dimensioni e altezze coerenti con quelli già esistenti in piazza Rimembranze di Lambrate e via dei Canzi e in copertura verranno installati pannelli fotovoltaici in grado di generare energia pulita a servizio del distretto. L’intero intervento mira alla strategia del Carbon Zero entro 30 anni, attraverso l’attuazione di un piano di decarbonizzazione.

Il nuovo distretto avrà vocazione ciclopedonale, con percorsi ciclabili a ovest e all’interno della nuova area urbanizzata, e nuovi marciapiedi che garantiscono collegamenti con viale delle Rimembranze e il sottopasso di via Bassini, nodo fondamentale di collegamento con la zona di Città studi.
Saranno realizzate aree destinate al bike sharing, stazioni di ricarica per mezzi elettrici e un hub-mobility con servizi dedicati alla mobilità sostenibile. Tre i collegamenti con la rete stradale esistente: con via San Faustino, nel tratto centrale dell’area con via Crespi e a sud con l’innesto sulla rotatoria esistente tra le vie Trentacoste, San Faustino e via Cima.

courtesy Caputo Partnership

Il tema multidisciplinare vincitore, con capofila Sant’Ilario Società cooperativa edilizia coordinata da Caputo Partnership International Srl (masterplan e architettura) comprende Tekne (ambiente, strutture, impianti), Pro Iter (mobilità e infrastrutture), Studio Giorgetta (paesaggio), Consorzio Poliedra – Politecnico di Milano (processi socio-partecipativi) e Ambiente Italia Progetti (progettazione ambientale, risorse e regime idrico).
Giorgio Milani ha fornito il proprio contributo per l’installazione artistica mentre Ernst&Young ha sviluppato il piano economico-finanziario e l’avvocato Guido Bardelli si è occupato degli aspetti legali e urbanistici.

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