Lo storico Café Royal a Regent Street a Londra era stato trasformato nel 2012 da David Chipperfield Architects in un hotel di lusso.
Il nuovo progetto dello studio Lissoni Casal Ribeiro dedicato a tutte le aree comuni dell’albergo – lobby, concierge, due ristoranti e un sushi bar – fa parte del medesimo piano di riconversione funzionale.
Mantenendo intatta la struttura storica del 1865, l’intervento contemporaneo si integra con il passato rimodulando gli spazi in base alle nuove funzioni.
Le parole di Piero Lissoni lo spiegano chiaramente: «Ho cercato di non andare in contrasto con la storia di questo luogo, ricercando un dialogo. Ho immaginato di miscelare, per la lobby e il ristorante, dei mondi che mi piacciono molto, che siano ricchi di cultura, di suggestioni, contaminando il luogo con oggetti vari, antichi o etnici. Ho cercato di dialogare in maniera delicata con il peso degli spazi storici».
E così, nella lobby a doppia altezza, classica e contemporanea insieme, un prezioso chandelier in vetro di Murano, realizzato da Vistosi su disegno dello studio, scende sul tavolo in ottone lucido. Lo stesso materiale – in armonia con gli elementi decorativi pre-esistenti come i capitelli delle colonne – definisce anche i due grandi parallelepipedi che formano i banconi della reception.
Ai lati si trovano due zone lounge caratterizzate da toni scuri e caldi e, nella stanza adiacente, il concierge, dal sapore più intimo, con biblioteca.
Sulla balconata che delinea il perimetro della lobby si affaccia il ristorante Laurent at Café Royal, un ambiente informale con una show kitchen, poltroncine in paglia di Vienna e panche custom made. A caratterizzarlo è una parete illuminata per la conservazione delle bottiglie oltre la quale si intravede la cucina.
In un’altra sala le boiserie in legno richiamano le tipiche atmosfere dei club londinesi, mentre il soffitto a specchio è un effetto a sorpresa che ne moltiplica lo spazio.
Il bancone bar impreziosito dalla parete in onice retro illuminata è in linea con l’intero progetto che bilancia la storia del luogo con design contemporaneo e stile classico.
Il progettista ha spiegato inoltre di aver «cercato, attraverso il design, di portare la calma, la sensualità, che dialogano con questa città cosmopolita». Contribuiscono al risultato arredi su misura realizzati con Paolo Castelli e altri a catalogo di Flos, Living Divani, Cassina, Domenico Mori, Poltrona Frau.
In tutti gli ambienti è inoltre stato realizzato un preciso lavoro sull’illuminazione per renderla, con le parole di Lissoni, «sexy e sensuale, un poetico contrasto contro l’oscurità».