Shaped by Design è il tema del distretto diffuso di ID.Exe

Con la Design Week 2024 arriva alla quarta edizione  ID.Exe, il distretto diffuso del design fondato da D.O.S. Design Open Spaces per dare voce a tutte le identità creative spesso escluse dai circuiti tradizionali. Il tema di quest’anno, Shaped by Design, invita a una riflessione sul potere trasformativo del design che – anche attraverso la tecnologia – quest’anno coinvolge l’intero tessuto urbano.

Inteso più come una piattaforma di dialogo e apprendimento che un’esposizione, ID.Exe si articola in una serie di iniziative:

Phygital Store, che prova a immaginare una nuova modalità di commercio ibrida in cui negozi tradizionali, mercato nello spazio pubblico e acquisto online si fondono per unire la capacità sociale del mercato, la rapidità dell’acquisto online e la personalizzazione del negozio fisico.

Oasisquare- History of Forgotten Landscapes, mostra allestita in collaborazione con lo studio Giuseppe Tortato Architetti in Piazza Città di Lombardia, una riflessione sul rapporto tra umanità e natura con “Climate Entity 002” di Letizia Artioli, un’opera che stimola la consapevolezza sui cambiamenti climatici e sul ruolo dell’umanità nella conservazione del pianeta, e un appello all’azione.

 

 

Un Passo Avanti, che prendendo spunto da un’idea di Paola Silva Coronel per sottolineare l’importanza del femminile nel design, ha invitato architetti, designer e esperte di settore a scegliere un prodotto, rigorosamente rosso, che per loro avesse un significato speciale. Questa esibizione celebra il contributo femminile al design, riallestita nelle vetrine dei nuclei della sede di Regione Lombardia.

Design Periferico è una mostra diffusa che mira a rivitalizzare quattro spazi urbani periferici di Milano e a testimoniare una progettualità “periferica”, intesa come lontana dal furniture design, focus storico della Milano Design Week.
I protagonisti della mostra aiuteranno ad immaginare un rapporto virtuoso tra due tipi di periferie, quella urbana e quella del progetto, e porteranno con sé un ventaglio di esperienze e prospettive che sfidano il pensiero tradizionale.
Gli spazi sono localizzati nelle zone di Niguarda (Spazio Passerini) e Cimiano (Spazio Palmanova A e B, Spazio Bengasi) e tra gli espositori il laboratorio del Politecnico di Milano MaDe/Trans e l’eco designer Barbara Pollini, l’architetta Selenia Marinelli, Monoferments, il laboratorio creativo di Monostudio Associati, Vérabuccia, Human Material Loop, e molti altri.
La curatela di Design Periferico è di Teo Sandigliano, mentre il progetto di allestimento è a cura di Milo Mussini, in collaborazione con il Comune di Milano.

 

Design Periferico: arazzo biotessile di Monostudio Associati-Monoferments (ph. ©Claudia Ferri).

 

Pixel Attivatori propone poi l’ormai tradizionale esposizione digitale diffusa in AR, attraverso l’utilizzo di Pixel Attivatori posizionati in punti strategici della città. In aggiunta vengono allestite esposizioni ibride in spazi/store selezionati.
Un nuovo modello di phygital exhibition consente ai visitatori di passeggiare in uno spazio digitalizzato e interagire con i prodotti e gli allestimenti di designer e brand direttamente in realtà aumentata. Esistono due modi per accedere ai contenuti in realtà aumentata, che corrispondono ai due livelli di interazione e di modello espositivo: la prima attraverso gli elementi posizionati in giro per la città, definiti “Pixel Attivatori”, bidimensionali o tridimensionali. Una volta fatto il primo accesso è possibile salvare l’esperienza per accedervi ovunque si voglia, posizionando gli oggetti anche in altri luoghi e attivando, di fatto, la seconda modalità di fruizione, quella di interazione attiva tra visitatore e oggetti esposti per dar vita a nuovi allestimenti condivisibili con altri utenti attraverso i social. Sfruttando le potenzialità offerte dalle piattaforme Facebook e Instagram, o dalla WebAR, i visitatori non sono costretti a scaricare una app, ma utilizzano il un semplice link per accedere, salvare e condividere le esperienze.

 

 

Infine, in Piazza del Cannone, il team di D.O.S. Design Open Spaces, in collaborazione con Design Society, ha curato e organizzato “Society by Design”, una mostra speciale che si svolge dentro una serra che si illumina come una grande lanterna nella città. Questo evento vuole mostrare come il design unisca innovazione e sostenibilità.

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