Shrine of Everyman di Wutopia Lab risveglia la memoria collettiva

Lo studio di Shanghai Wutopia Lab ha convertito una piccola stazione di pompaggio abbandonata alla foce dello Yangtze in una sorta di tempio di sosta e riflessione.

La piccola architettura, uno spazio di appena 35 metri quadrati, faceva parte di un impianto agricolo del gruppo alimentare Bright Food. Il cliente, la società Shanghai Qian Yi Agricultural Development Co. voleva approfittare dell’eccellente vista sul fiume per trasformare quella che una volta era un’infrastruttura agricola in un’area di sosta per i visitatori, mantenendo uno stretto legame con il territorio locale.

Spiega Yu Ting, responsabile di Wutopia Lab e artefice del progetto Shrine of Everyman: «Uno degli aspetti più affascinanti della cultura tradizionale cinese è che i luoghi quotidiani possono essere elevati a spazi sacri attraverso la costruzione di memorie condivise. È allora che mi è venuto in mente il cioccolato. Il cioccolato al latte, reinventato dall’industria alimentare di Shanghai (compreso il predecessore di Bright Food) durante un periodo di scarsità di cibo, era una manna per il popolo cinese di quel periodo ed era parte integrante della memoria alimentare della città.
Ho deciso quindi di usare il cioccolato al latte come tema portante della vecchia stazione di pompaggio per risvegliare ricordi oggi dimenticati, trasformando così una struttura abbandonata in uno spazio sacro per la gente comune».

Wutopia Lab ha progettato una piscina semicircolare, marrone come il cioccolato, sospesa sopra il fiume per separare e nello stesso tempo inserire la pump house nel paesaggio circostante.

La vecchia struttura è stata sostituita con una nuova costruzione composta di 13 strati di pannelli traslucidi in policarbonato, candidi come il latte, che poggiano sull’acqua.

Usando come simbolo espressivo la nuvola – il motivo preferito della figlia del fondatore di Wutopia – gli strati di pannelli di policarbonato formano porte frastagliate e silhouette sovrapposte per movimentare il paesaggio e ispirare emozioni.

La nuova costruzione al centro dello stagno è realizzata con una campata orizzontale di 9,6 metri con una scala strutturale minima di travi in acciaio da 85 mm e colonne in acciaio da 60 mm.
Il santuario dell’uomo qualunque è stato creato attraverso la connessione di sottili teli di acciaio, incorniciati in pannelli in policarbonato leggero e traslucido.

La base della stazione è a sbalzo per far emergere la nuova struttura dal contesto, risultando prominente rispetto all’ambiente circostante e ricreando un particolare effetto galleggiante, sia dalla prospettiva della strada che dalla superficie dell’acqua.

Sono la traslucenza e lo specchio d’acqua che lo isola il paesaggio a creare la sacralità del luogo. La possibilità di accedere al piccolo padiglione come se si entrasse in un santuario, plasmato dai ricordi condivisi della gente comune, ne amplifica il significato solenne.

«Dall’interno si può traguardare in lontananza e scorgere un bellissimo paesaggio terrestre che è stato recuperato dalla gente del luogo. A ricordare come i miracoli quotidiani siano, in realtà, fatti da persone comuni», conclude Yu Ting.

Fondato dall’architetto Yu Ting, Wutopia Lab è uno studio di progettazione di Shanghai che considera la cultura e lo stile di vita della città cinese come proprio punto di partenza. L’architettura è per Wutopia Lab strumento per promuovere il progresso sociale all’interno della pratica edilizia.
Lo studio si dedica a collegare diversi aspetti della vita urbana – tradizionale, quotidiana e culturale – per sviluppare un’estetica cinese contemporanea.