Aprono contemporaneamente sabato 8 novembre, alla Pinacoteca Civica di Como e all’ADI Design Museum di Milano, due mostre dedicate all’architetto futurista Antonio Sant’Elia (1888 – 1916), curate dai Musei civici di Como (Veronica Vittani e Francesca Testoni) e dall’Accademia di Belle Arti di Brera (Alessandra Coppa, Rosanna Ruscio e Lorella Giudici).
Le due esposizioni presenteranno complessivamente 24 disegni originali delle collezioni della Pinacoteca Civica (che di Sant’Elia conserva oltre 180 disegni originali), databili tra il 1913 e il 1914 e raramente esposti.
Si tratta di progetti e studi di edifici industriali, centrali elettriche, stazioni e infrastrutture, messi in relazione con i contesti urbani di Como e Milano, le due città che più hanno influenzato l’immaginario visionario dell’architetto.

«I fogli sono libere prove del suo programma utopico, la dimostrazione di una capacità di vedere anche nel rapido schizzo – scrive Rosanna Ruscio, docente di Storia dell’Arte contemporanea all’Accademia di Brera, nel saggio che accompagna il catalogo – quella che doveva essere la fusione degli edifici con l’ambiente. La compattezza leggera dei volumi, data anche dalle colorazioni degli inchiostri […], l’estrema sottigliezza del segno […], restituiscono il senso delle strutture architettoniche pensate per una città in continua evoluzione».

L’iniziativa è la prima tappa del progetto triennale Documentare, valorizzare: tra ricerca e progettazione digitale, avviato nel 2024 grazie alla collaborazione tra Comune di Como, Pinacoteca Civica e Accademia di Brera.
Il programma ha coinvolto gli studenti della Scuola di Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico e la Scuola di Nuove Tecnologie, impegnati durante l’anno accademico 2024-25 in un percorso di studio e ricerca sull’opera di Sant’Elia.
«Antonio Sant’Elia continua a ispirare generazioni di giovani con la forza visionaria delle sue idee – afferma Veronica Vittani, Responsabile dei Musei civici di Como. La sua architettura futurista, audace e proiettata verso il domani, parla direttamente a chi sogna un mondo nuovo, dinamico e tecnologico. I suoi disegni, conservati in Pinacoteca, sono spesso oggetto di studio e reinterpretazione da parte di studenti, artisti e designer, che ne colgono l’energia innovativa e il coraggio di rompere con il passato. Sant’Elia non è solo un nome della storia: è un punto di partenza per immaginare il futuro».

Il progetto vede il sostegno di ASF, il supporto tecnologico di Epson ed è realizzato in collaborazione con ADI Design Museum. Partner istituzionale per i Musei civici di Como la Camera di Commercio Como-Lecco.