Acpv con Arup, Asset e Parcnouveau per la riqualificazione dell’ex-Fiera di Roma

Sviluppato dal team composto da Acpv Architects, Arup, dallo studio di architettura e urbanistica Asset e dallo studio di architettura del paesaggio Parcnouveau, il progetto vincitore del concorso guiderà la riqualificazione dell’Ex Fiera di Roma, un’area di circa 76mila metri quadrati con una Sul (superficie utile lorda) di oltre 44.000 metri quadrati, per l’80 per cento destinati a uso abitativo.

Il masterplan denominato La città della gioia si pone come pianificazione innovativa e flessibile di rigenerazione urbana i cui benefici si estendono su tutto il quartiere. Il progetto, infatti, ricuce il tessuto urbano e apre il lotto all’intera città, cercando di costituire una nuova centralità strategica: la rigenerazione dell’Ex Fiera è essenziale per sostenere il cambiamento oggi in corso nell’area.

 

Il masterplan denominato La città della gioia è un progetto di Acpv Architects, Arup, Asset e Parcnouveau.

 

La progettazione scalare del masterplan collega le varie parti del quartiere, rendendo fluido il passaggio tra gli spazi pubblici e privati. Le residenze, le zone gioco, le aree attrezzate e le piazze diventano luoghi di incontro.
Le piazze sono pensate come fulcri di socialità e cultura per ospitare eventi pubblici e momenti di aggregazione. L’approccio usato integra la natura nel disegno degli spazi arricchendoli con attività educative incentrate sulla biodiversità e potenziando la resilienza climatica dell’intera area anche grazie ai viali alberati e ai grandi spazi del parco.

L’operazione mira a liberare suolo, massimizzando la permeabilità e il verde, costruendo una sequenza di scenari urbani differenti attraverso un sistema continuo di spazi pubblici. Con una forte compenetrazione tra e varie aree verdi, viene realizzato un ampio parco urbano unitario: un corridoio ecologico che, partendo da via Cristoforo Colombo si estende fino verso via dell’Arcadia e viale Tor Marancia, trasformando l’area da causa di degrado a fonte di rigenerazione urbana e ambientale.

 

Uno degli obiettivi chiave del progetto è la proposizione di un modello di rigenerazione urbana capace di coniugare la transizione ecologica e la generazione di valore per le comunità locali.

 

«Per poter restituire alla collettività un luogo abbandonato da anni, in questo progetto, abbiamo lavorato sul senso di comunità e di appartenenza. Il masterplan e le linee guida giocano un ruolo cruciale nel far sì che i futuri residenti e quelli dei quartieri limitrofi possano avere accesso a tutti i servizi di cui hanno bisogno» spiega Antonio Citterio, presidente e fondatore di Acpv Architects.

Patricia Viel, Ceo e fondatrice di Acpv Architects prosegue: «Il progetto guarda alle energie latenti della città e, attraverso un disegno urbano pensato con precisi obiettivi, le fa diventare strumenti etici del progetto. La città della gioia restituisce un senso e uno scopo a una grande porzione urbana di Roma, rendendo lo spazio pubblico una esperienza educativa, inclusiva e intergenerazionale».

 

La riqualificazione dell’Ex Fiera di Roma riconosce l’importanza e il valore del gioco, promotore di attività fisica, interazione sociale e benessere psicofisico, riconnessione con la natura.

 

La progettazione diversifica e incrementa la qualità dello spazio pubblico, destinando la metà delle aree a verde e servizi, e incoraggia uno stile di vita attivo fin dalla giovane età. Lo spiega Margherita Brianza, fondatrice di Parcnouveau: «Il progetto nasce per rispondere alle necessità del territorio e della comunità locale. L’idea di verde attivo che abbiamo sviluppato si basa su due prospettive complementari: esprimere la propria individualità e godere dei benefici della natura. È cruciale per promuovere il benessere di tutti, seguendo i principi della biofilia».

Sara Candiracci, direttrice associata e leader globale per social value di Arup, aggiunge: «Grazie a soluzioni progettate a misura di bambino e attente alle differenze di genere, abilità e fasce di età, intendiamo favorire l’apprendimento e l’inclusione sociale attraverso il gioco, offrendo spazi che stimolino la creatività e il benessere. Il coinvolgimento attivo della comunità sarà fondamentale nelle prossime fasi, per contribuire a realizzare un modello urbano innovativo, verde, inclusivo e stimolante per tutti».

 

L’operazione mira a liberare suolo, massimizzando la permeabilità e il verde, costruendo una sequenza di scenari urbani differenti attraverso un sistema continuo di spazi pubblici.

 

Paolo Cresci, direttore associato di Arup e responsabile Sustainable Development di Arup Italia sottolinea l’approccio innovativo che ha guidato il progetto: «La rigenerazione dell’Ex Fiera promuoverà e perseguirà obiettivi di decarbonizzazione, resilienza climatica e circolarità con un coinvolgimento attivo dei principali stakeholder locali per generare non solo un progetto innovativo ma anche un modello per le future trasformazioni urbane della città».

Sergio Pasanisi, architetto e founder di Asset, conclude segnalando che: «Con il progetto sarà risarcita la frattura presente tra via Cristoforo Colombo e le aree residenziali retrostanti l’Ex Fiera, attraverso un disegno urbano attento all’ambiente ma rispettoso della memoria storica e dell’assetto originario di questo importante asse di sviluppo della capitale».

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