I prossimi 31 maggio e 1 giugno gli studi di architettura e gli ordini territoriali apriranno contemporaneamente al pubblico su tutto il territorio nazionale i loro studi con mostre, eventi, laboratori. Una occasione per confermare il valore sociale dell’Architettura e per far comprendere l’importanza del lavoro di professionisti che con il loro operato incidono profondamente nella vita di cittadini e comunità.
Secondo il presidente del Cnappc Massimo Crusi, «Open Studi Aperti – quest’anno alla sua settima edizione – è un momento significativo della strategia del Consiglio Nazionale tesa ad alimentare una discussione pubblica su architettura, città e territori per accrescere quella nuova domanda di Architettura che ha tra i suoi principi quelli della cultura, della qualità, della trasparenza e della legalità. Siamo artefici, attraverso l’ideazione e la realizzazione del progetto, di importanti trasformazioni che riguardano città e territori e proprio per questo motivo è fondamentale il rapporto con i cittadini che sono i primi ad usufruirne».
«L’iniziativa – sottolinea Alessandra Ferrari, vicepresidente del Cnappc e responsabile del Dipartimento cultura – coinvolge contemporaneamente tutte le professioniste e i professionisti, architetti affermati e giovani che iniziano la loro carriera. È la più grande mostra di Architettura diffusa che unirà in un unico fil rouge le tematiche legate alla cura dei territori e delle persone: la sicurezza dell’abitare, lo sviluppo sostenibile, la convivenza e l’integrazione, la valorizzazione delle bellezze del paesaggio e dei territori e la tutela del patrimonio artistico».
233 gli eventi in programma: a questo link https://studiaperti.com/mappa/ la mappa completa.