Aula Maggiore Bocconi, il nuovo progetto d’interni

Concepita negli anni Trenta da Giuseppe Pagano all’interno dell’edificio di via Sarfatti 25 – ispirato al Bauhaus di Dessau – l’aula maggiore dell’Università Bocconi è da sempre uno spazio emblematico per la vita dell’ateneo. Intitolata a Roberto Franceschi, studente ucciso nel 1973 davanti all’ingresso dell’università, è stata recentemente oggetto di un importante intervento di adeguamento normativo e tecnologico, nel segno dell’inclusività e della continuità progettuale.

 

360 poltrone Flexa di LAMM sono disposte in file diritte su un pavimento in pendenza progettato per eliminare le barriere architettoniche, ph. ©Morgan Orlandi.

 

A curare il restyling è lo studio milanese Avenue Architects, che ha reinterpretato l’aula secondo i valori originari del razionalismo: linee essenziali, rigore compositivo e attenzione al dettaglio. Il progetto ha raggiunto livelli elevati di performance acustica e tecnologica, restituendo uno spazio al contempo contemporaneo e fedele allo spirito architettonico iniziale.

 

Per le poltrone delle prime file del primo e secondo settore, la scelta è ricaduta sulla versione con fianco maggiorato per accogliere la tavoletta di scrittura ribaltabile con movimento antipanico; le restanti sedute, con tavolino e prese nel retro-schienale, sono invece realizzate con fiancata ridotta, ph. ©Morgan Orlandi.

 

Elemento chiave dell’intervento è la fornitura di arredi LAMM, che ha installato 360 poltrone Flexa disegnate da Dante Bonuccelli. Le sedute, disposte su un pavimento inclinato privo di barriere architettoniche, sono state selezionate in diverse configurazioni per rispondere a esigenze funzionali differenti: dalle versioni con fianco maggiorato e tavoletta ribaltabile con movimento antipanico a quelle con tavolino posteriore e presa integrata.

 

La numerazione dei posti e delle file è stata realizzata con elementi in ottone, ph. ©Morgan Orlandi.

 

Tutti i modelli utilizzano legni certificati FSC e sono rivestiti in similpelle, con dettagli in ottone per la numerazione dei posti. Completano l’allestimento quattro moduli dedicati alle persone con disabilità e una pedana fissa con parti piane e in rampa, formata da una struttura metallica e piani di calpestio in pannelli di compensato con finitura in legno prefinito di rovere.

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