EuMies Award 2024, I quaranta finalisti
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HR05-Bosnic+Dorotic_01
RIDING HALL. Land Registry Department-Municipal Civil Court Zagreb MORE arhitekture d.o.o. (ph. ©Bosnic+Dorotic). Riding Stable was originally part of the Austro-Hungarian military complex and is transformed into contemporary space for the Land Registry Department of the Municipal Civil Court in Zagreb. Building is located in the southern part of the forthcoming Justice square which is a winning design from an urban and architectural competition for the location.
EuMies Award 2024, I quaranta finalisti
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SE01-c-Christoffer-Grimshorn_01
Liljevalchs+ Stockholm Wingårdh Arkitektkontor AB (ph. ©Christoffer Grimshorn). Liljevalchs+ serves as a complement to an art gallery from 1916, which continues to welcome visitors through its main entrance. The extension faces an other direction. Our addition provides more space for exhibitions, a secondary entrance, a museum shop, and the development of the café.
EuMies Award 2024, I quaranta finalisti
La Commissione Europea e la Fundació Mies van der Rohe hanno annunciato le 40 opere, selezionate dalla giuria internazionale tra le 362 candidature sottoposte, che concorreranno all’assegnazione del Premio di Architettura Contemporanea dell’Unione europea 2024 Mies van der Rohe.
Le opere sono state realizzate in 20 diversi Paesi europei, e ben sei opere della shortlist si trovano in Spagna. L’Italia entra nella rosa dei candidati con un solo progetto, il bivacco F.lli Fanton di Demogo sulle Dolomiti di Auronzo di Cadore.
In generale va segnalato il numero crescente di opere transnazionali, ovvero di architetture realizzate dallo studio di una nazione in un altro Paese, come nel caso del Museo Munch a Oslo, realizzato dal madrileno estudio Herreros, o il Vivaio 1306 piante a Timisoara, in Romania, realizzato dallo studio di Barcellona Maio con due team di progettisti locali (Studio Nomadic e Studio Peisaj). C’è poi il caso di Studio Ossidiana, selezionato per l’Art Pavilion M di Almere: pur con sede a Rotterdam, lo studio è guidato dagli italiani Giovanni Bellotti e Alessandra Covini.
Solo il 22 per cento delle opere selezionate sono state progettate da studi della stessa città in cui si trova l’opera. Quanto ai luoghi, solo sei opere si trovano in metropoli con più di un milione di abitanti, mentre ben sette architetture sono situate in villaggi con meno di 500 abitanti, (fino al caso estremo del bivacco di Demogo, zero abitanti) mentre altre 13 opere si trovano in città con meno di 100mila abitanti.
Presieduta da Frédéric Druot, la giuria dell’edizione 2024 dell’Eu Mies Award è composta da Martin Braathen, Pippo Ciorra, Tinatin Gurgenidze, Adriana Krnáčová, Sala Makumbundu e Hrvoje Njiric.
I cinque finalisti saranno annunciati all’inizio di febbraio. La cerimonia di premiazione, che comprenderà anche i Talenti emergenti, è prevista il 13 e 14 maggio 2024 a Barcellona, presso il Padiglione Mies van der Rohe.