Adattabilità dello spazio, per garantire diverse possibili configurazioni a seconda delle pratiche di insegnamento adottate e delle funzioni svolte; tecnologia, per permettere l’apprendimento oltre i confini della classe; igiene, per fornire uno spazio d’insegnamento sicuro e sano: sono questi i principi chiave della visione di scuola, intesa come nuova gestione dello spazio scolastico, proposta e disegnata da Stefano Boeri Interiors, nata dalla collaborazione con Napisan nell’ambito dell’iniziativa Igiene Insieme.
Il progetto, il cui primo prototipo verrà consegnato nei prossimi mesi a una delle 8.000 scuole d’infanzia e primarie aderenti all’iniziativa, permetterà di sviluppare un ambiente scolastico innovativo, multifunzionale e aperto, attento al rispetto dei più rigorosi standard d’igiene. Con strutture scolastiche che potranno inoltre avere vita continua, anche oltre gli orari di lezione.
La proposta di Stefano Boeri è applicabile e adattabile fin da subito alle scuole esistenti ed è facilmente scalabile in tutta Italia.
La luce, i colori, la tecnologia e gli arredi sono tra i protagonisti di questo nuovo modo di pensare i confini dell’apprendimento: spazi flessibili che cambiano e si adattano alle diverse esigenze didattiche, diventando all’occorrenza anche sale per la musica, laboratori artigianali e scuole di danza, modificandosi nel corso della giornata. Una scuola libera e aperta a ogni forma di apprendimento, al servizio della socialità e della comunità.
Spiega Stefano Boeri, co-founder di Stefano Boeri Interiors: «Stiamo ragionando su modelli di spazio educativo che permettano la sperimentazione. Stiamo immaginando spazi che possano essere adattabili a modelli di insegnamenti differenziati, magari nella stessa aula, con pareti mobili che permettano di modulare lo spazio su diverse esigenze».