Sono stati annunciati i 40 finalisti del Mies Award 2019, il premio biennale organizzato dalla Fundació Mies van der Rohee sostenuto dalla Commissione europea dedicato alle opere di architettura contempoiranea europea individuate sulla base delle segnalazioni di esperti indipendenti e delle associazioni che fanno parte dell’Architects Council of Europe (per l’Italia il Cnappc).
Dei 40 finalisti, due progetti sono stati realizzati in Italia. Si tratta della sede e stabilimenti Prada di Valvigna (nella foto di apertura) opera dello studio di Guido Canali, e del Museo M9 di Mestre di Sauerbruch Hutton, inaugurato lo scorso dicembre.
Interno del Museo del Novecento a Mestre; progetto di Sauerbruch Hutton (foto di Alessandra Chemollo) |
Per selezionare i finalisti la giuria, coordinata da formata da Dorte Mandrup, George Arbid, Angelika Fitz, Ștefan Ghenciulescu, Kamiel Klaasse, María Langarita e Frank McDonald, ha esaminato 383 segnalazioni. Le opere in concorso – che secondo il regolamento devono essere state completate nei due anni precedenti la consegna del premio – sono distribuite in 17 diversi Paesi europe
«Le 40 opere evidenziano una nuova strategia che reclama nuovi modi di pensare– ha affermato la presidente della giuria, l’architetto Dorte Mandrup– vi sono eccellenza e competenza, ma questo non è abbastanza. È necessario che creino un impatto e invitino gli architetti a riflettere in modo diverso sulla loro professione. È davvero piacevole vedere come il dibattito sull’architettura attraversa l’Europa, spostando il centro d’interesse da un luogo all’altro nel corso degli anni. Tutto ciò mantiene viva l’architettura».
Prossimi appuntamenti il 13 febbraio, con l’annuncio dei 5 finalisti, e la cerimonia finale di premiazione, in programma il 7 maggio presso il Padiglione Mies van der Rohe di Barcellona. In quell’occasione verrà annunciato anche il nome del vincitore del premio nella categoria “Architetto emergente”.
Il Mies Award consiste in un primo premio di 60.000 euro e una menzione speciale di 20.000 euro.
Questo l’elenco completo dei 40 finalisti:
Skanderbeg Square, Tirana, 51N4E | Anri Sala
House of Music Innsbruck, Dietrich | Untertrifaller Architekten
Aspern Federal School, Vienna, fasch&fuchs.architekten
Performative Brise-Soleil, Vienna, StudioVlayStreeruwitz
Residential care center Kapelleveld, Ternat (Belgio) architecten de vylder vinck taillieu
Pc Caritas Melle (Belgio) architecten de vylder vinck taillieu
Ryhove Urban Factory, Ghent, Trans Architectuur
De Krook library, Ghent, Coussée & Goris architecten e RCR Arquitectes
Residential and studio building at the former Berlin flower market, Berlino, Ifau, Heide & Von Beckerath
Terracehouse Berlin, Berlino, Brandlhuber+Emde, Burlon, Muck Petzet Architekten
Streetmekka Viborg, Viborg, Effekt
Hammershus Visitors Centre, Hammershus (Danimarca), Arkitema Architects, Christoffer Harlang
LEGO House, Billund BIG – Bjarke Ingels Group
Lego House a Billund (Danimarca); il progetto è di BIG (foto ©Ivan Baan) |
Arvo Pärt centre, Laulasmaa (Estonia), Nieto Sobejano Arquitectos
Arvo Part Centre a Laulasmaa (Estonia); il progetto è di Nieto Sobejano Arquitectos (foto ©Roland Halbe) |
Life Reusing Posidonia: 14 social dwellings in Sant Ferran, Formentera, Sant Ferran de ses Roques, Ibavi
Residenze a Sant Ferran, Formentera (Spagna); il progetto è di Ibavi (foto di José Hevia)
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Civic Centre Lleialtat Santsenca, Barcelona, Harquitectes
Plasencia Auditorium and Congress Centre, Plasencia (Spagna), selgascano
Desert City, Madrid, Garciagerman Arquitectos
Desert City, Madrid; il progetto è di Garciagerman Arquitectos (foto di Imagen Sublimal, Miguel de Guzmán + Rocío) |
House 1413, Ullastret (Spagna), Harquitectes
Solo House, Matarranya (Spagna), Office Kersten Geers David Van Severen
Helsinki Central Library Oodi, Helsinki, Ala Architects Ltd.
Museum of Arts, Nantes, Nantes, Stanton Williams Architects
E26 (school refectory), Montbrun-Bocage (Francia), BAST Toulouse
‘Théodore Gouvy’ Theatre in Freyming-Merlebach, Freyming-Merlebach (Francia), Dominique Coulon & associés
Théodore Gouvy Teatro a Freyming-Merlebach (Francia); il progetto è di Dominique Coulon et Associés (foto di Eugeni Pons)
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Transformation of 530 dwellings – Grand Parc Bordeaux, Bordeaux, Frédéric Druot Architecture, Lacaton & Vassal architectes, Christophe Hutin Architecture
Ensae ParisTech Campus, Paris-Saclay, CAB ARCHITECTES (CALORI AZIMI BOTINEAU)
Lafayette Anticipations Parigi, O.M.A.
St. Mary´s Medieval Mile Museum, Kilkenny (Irlanda), McCullough Mulvin Architects
14 Henrietta Street, Dublino, Shaffrey Architects
M9 Museum District, Venezia Mestre, Sauerbruch Hutton
Prada productive headquarter, Arezzo, Canali associati s.r.l.
Musis Sacrum Arnhem (Olanda), van Dongen-Koschuch Architects and Planners.
Visitor center park Vijversburg, Leeuwarden (Olanda), STUDIO MAKS con la collaborazione di Junya Ishigami & Ass.
Silesia University´s Radio and Television department, Katowice, BAAS arquitectura, Grupa 5 Architekci, Małeccy Biuro Projektowe
Lisbon Cruise Terminal, Lisbona, Carrilho da Graça
Lisbona Cruise Terminal; il progetto è di Carrilho da Graça (foto Fernando Guerra ©fg+sg)
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Restoration, refurbishment of the headquarters of the order of architects of Romania. Bucharest branch di Starh | Birou de arhitectura (Florian & Iulia Stanciu)
Occidentului 40, Bucharest, Adn Birou de Arhitectura
Reconstruction of Museum of Contemporary Art, Belgrado, nooto, Dejan Todorović architect
Adaptation of the former factory Mlynica, Bratislavia, GutGut