Con il montaggio della quarta gru e con il completamento delle opere di bonifica e scavo entro fine febbraio, è in anticipo di quattro mesi sul cronoprogramma iniziale il cantiere nell’ex-scalo ferroviario di Porta Romana a Milano, visitato questa mattina dal ministro delle infrastrutture Matteo Salvini e dalle autorità locali.
Il ministro ha avuto modo in particolare di visitare le aree a sud-ovest dello scalo, che ospiteranno il Villaggio Olimpico e Paralimpico in occasione delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 e la cui consegna è fissata a luglio 2025. Al termine dei Giochi il Villaggio sarà trasformato in uno studentato – con circa 1.700 posti letto il più grande d’Italia – realizzato in Edilizia Residenziale Sociale.
Nell’area, che nel novembre 2022 FS Sistemi Urbani ha ceduto definitivamente al Fondo Porta Romana, promosso e gestito da Coima Sgr e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo Coima Esg City Impact, è inoltre previsto l’insediamento di residenze, spazi di co-working, servizi di interesse generale e spazi pubblici, con le aree verdi che rappresenteranno circa il 50 per cento della superficie dello scalo.
Il masterplan per lo sviluppo dello scalo è del team composto da Outcomist, Diller Scofidio + Renfro, Plp Architecture, Carlo Ratti Associati e Arup, e prevede anche la realizzazione di una passerella sopraelevata che il ministro Salvini questa mattina ha confermato che verrà finanziata con fondi dello Stato.
L’appalto del cantiere è stato affidato a un raggruppamento di imprese formato da Impresa Cev SpA, Grassi e Crespi Srl e Milani Spa.
Porta Romana rientra nell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2017 da Comune di Milano, Regione Lombardia e Gruppo FS Italiane per la riqualificazione di sette scali ferroviari dismessi: una superficie complessiva di oltre un milione di metri quadrati che rappresenta uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana in Italia e in Europa.