Milano, incontro con Alfredo Jaar nel suo Padiglione Rosso

Completato l’anno scorso, fin qui c’erano state poche occasioni per conoscerlo e visitarlo, mentre giovedì 22 settembre sarà il suo ideatore in persona, l’artista e architetto Alfredo Jaar, a raccontare il ‘Padiglione Rosso’, una delle opere dell’esposizione permanente di arte all’aperto nel parco ArtLine di Citylife a Milano.

Ph. ©Alberto Fanelli

Con Jaar, l’incontro vedrà gli interventi dell’assessore alla cultura del comune di Milano Tommaso Sacchi, del coordinatore di ArtLine Milano Roberto Pinto, della critica d’arte e curatrice Claudia Gioia, di Chiara Quinzii, architetto e urbanista, di Matteo Poli, docente di Architettura del Paesaggio al Politecnico di Milano e consulente scientifico di Aoumm e di Rossella Locatelli, direttore e partner dello studio di architettura Aoumm che ha sviluppato il progetto architettonico e svolto il construction management di Padiglione Rosso.

Padiglione Rosso è un cubo di cemento di 6 metri di lato. La faccia rivolta verso le torri di Citylife è completamente vetrata, formata da due sole lastre di vetro laminato rosso. All’interno, una panca rossa appoggiata alla parete che nasconde l’ingresso dove sedersi a osservare lo skylkine di Citylife attrraverso questo filtro rosso.

Secondo Jaar «Padiglione Rosso è una semplice cornice che regala all’osservatore una visione complessiva e la possibilità di avere tutto sotto controllo. Uno spazio di silenzio, di meditazione, di pensiero. Uno spazio per pensare allo stato della cultura e della finanza del mondo contemporaneo. Uno spazio di resistenza».

Alfredo Jaar

Alfredo Jaar (Santiago del Cile, 1956) è un artista, architetto e regista che vive e lavora a New York. Il suo lavoro è stato esposto in tutto il mondo. Ha partecipato alle Biennali di Venezia (1986, 2007, 2009, 2013), San Paolo (1987, 1989, 2010, 2021) e Documenta di Kassel (1987, 2002).
L’artista ha realizzato più di settanta interventi pubblici in tutto il mondo. Più di sessanta le pubblicazioni monografiche sul suo lavoro. Ha ricevuto l’Hiroshima Art Prize nel 2018 e l’Hasselblad Award nel 2020.

ArtLine Milano

ArtLine Milano è un progetto di arte pubblica del Comune di Milano, ideato e curato da Roberto Pinto e Sara Dolfi Agostini (fino al 2016). Attualmente il team curatoriale è composto da Roberto Pinto, Katia Anguelova e Mariacristina Ferraioli.
Si tratta di un percorso articolato in venti opere permanenti: otto selezionate attraverso un concorso per artisti under40 (la cui mostra si è tenuta a Palazzo Reale a Milano tra il 2015 e il 2016) e le altre di artisti internazionali già affermati. Le opere sono installate a partire dal 2016 e costituiscono un’esposizione permanente completamente integrata con le architetture di Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind e con l’evoluzione naturale del parco di CityLife, progettato dallo studio Gustafson Porter.
Sono già state installate all’interno del parco e realizzate opere dagli artisti Mario Airò, Riccardo Benassi, Judith Hopf, Alfredo Jaar, Maurizio Nannucci, Adrian Paci, Ornaghi & Prestinari, Wilfredo Prieto, Matteo Rubbi, Kiki Smith, Pascale Marthine Tayou e Serena Vestrucci, a cui si aggiungeranno le opere in progettazione di Rossella Biscotti, Elisabetta Benassi, Jeremy Deller, Shilpa Gupta, Adelita Husni-Bey, Liliana Moro, Otobong NKanga.

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