Tracing Venice, dal 6 al 12 giugno presso lo showroom De Castelli di via Visconti di Modrone, è la trasposizione simbolica operata dai designer Zanellato/Bortotto dei mosaici della basilica veneziana di San Marco: sei straordinari tableau parietali, realizzati in mosaico di rame, ottone e acciaio trattati con procedimenti di ossidazione, spazzolatura ed erosione, massima espressione della ricerca e del know-how dell’azienda sulla lavorazione dei metalli.
Si tratta di un progetto con cui De Castelli porta la sua ricerca applicativa all’estremo della sperimentazione, innestando tecnologie all’avanguardia sull’eccellenza artigianale, con risultati inediti ed esclusivi.
Solo grazie all’indagine approfondita del potenziale narrativo dei metalli, eseguita attraverso innumerevoli prove e verifiche, è stato possibile garantire uniformità e continuità di ossidazioni e toni.
De Castelli sarà anche al Salone del Mobile, al padiglione 15 (S.Project), con lo stand Biomorphic, caratterizzato da un grande desk ovoidale in ottone che, con gli altri volumi e oggetti esposti, rappresenta la sintesi del lungo lavoro di ricerca condotto dall’azienda sulle tecniche artigianali di battitura e di martellatura di fine ‘800, riprese e attualizzate con processi tecnologici avanzati per dare vita a forme complesse ma realizzabili solo con l’intervento manuale di maestranze qualificate.
Infine, con l’installazione I Giganti – una sfilata di personaggi della storia e la cultura della Sardegna – l’azienda di Crocetta del Montello e Antonio Marras aprono anche l’esposizione Design Re-Generation nel porticato del cortile d’onore dell’Università Statale.