Denominatore comune di Beyond the Surface è il tempo. I milioni di anni necessari per dare vita alle formazioni rocciose da cui l’uomo estrae il marmo, e il tempo del sogno, che si misura in ore, e al quale si ispira il paesaggio dell’installazione creata da Ellen Van Loon e Giulio Margheri di Oma per SolidNature nei 500 metri quadrati dello spazio sotterraneo di Casa Maveri, in via Cernaia.
Un volume di onice celeste conduce alla scala realizzata con esemplari multicolori della stesso materiale, per accedere a una sequenza di ambienti che reimmaginano il processo di produzione e lavorazione del marmo e creano una serie di esperienze sensoriali.
«La mostra parla del potere della natura – dice Ellen Van Loon, partner di Oma. Rende l’idea dei processi di compressione e solidificazione che hanno portato alla formazione della pietra naturale come la conosciamo oggi».
Pietra che diversi designer hanno trasformato negli oggetti che arredano il giardino dello Spazio Cernaia: un tavolo e un bar di Sabine Marcelis, collaboratrice di lunga data di SolidNature, le sedute – autentiche opere d’arte funzionale – progettate dall’artista iraniana Bita Fayyazi.
Il giardino vedrà anche una tribuna e un palco progettati dal duo italo-olandese Studio Ossidiana: un piccolo teatro minerale con una corte/palco in ghiaia ispirato ai teatri elisabettiani e ai paesaggi surreali delle cave, dove per tutta la Design week si terranno spettacoli e conferenze.
Completa l’allestimento un’opera d’arte scultorea in pietra semipreziosa progettata dal gioielliere olandese Ward Strootman, a riprova del fatto che la pietra può essere apprezzata sia nelle sue forme monolitiche che in piccoli oggetti curati.