Politecnico di Torino, laurea magistrale Honoris Causa a Emilio Ambasz

Riconosciuto in tutto il mondo come “precursore dell’architettura sostenibile”, Emilio Ambasz ha ricevuto oggi dal Politecnico di Torino la Laurea Honoris Causa in Design Sistemico.

La pergamena gli è stata consegnata dal Magnifico Rettore Guido Saracco dopo la lectio magistralisdell’architetto, preceduta dalla laudatio del professor Sergio Pace e dalla motivazione del conferimento a cura della professoressa Elena Dellapiana, e dopo gli interventi della vicedirettrice del Dipartimento di Architettura e Design-DAD professoressa Silvia Barbero e del coordinatore del Collegio di Design, professor Cristian Campagnaro.

Elena Dellapiana ha motivato la scelta di conferire la Laurea Honoris Causa ad Ambasz “per il contributo che ha dato a un’idea innovativa di design, approfondendo gli aspetti del suo design sistemico vicino a quello proposto dalla scuola del Politecnico di Torino, fin dall’istituzione dei primi corsi di laurea in design oltre vent’anni fa. Tra arte e tecnica, tra scienze umane e STEM, tra infrastruttura e sovrastruttura, Emilio Ambasz non ha mai creduto ci fosse un divario incolmabile. È proprio quest’atteggiamento culturale aperto, imprevedibilmente radicale e disciplinato al tempo stesso, che l’ateneo è chiamato a premiare conferendogli una laurea honoris causa e, così, anche nel campo del design, affermando ancora una volta un’interpretazione delle culture politecniche del tutto originale nel panorama nazionale e internazionale”.

 

Inventore e creatore di oggetti di grande portata, sorprendente varietà ed eccezionale successo Ambasz ha condotto anche una sua personale ricerca nel campo della progettazione industriale e meccanica per lo sviluppo di componenti e prodotti da cui è nata una incredibile sequenza di idee, frutto di oltre 220 brevetti industriali a suo nome. Membro onorario dell’American Institute of Architects e del Royal Institute of British Architects, Ambasz vanta un eccezionale palmares di premi e riconoscimenti internazionali.

In occasione della cerimonia, nel Salone d’Onore del Castello del Valentino è stata allestita una mostra pop-up, a cura di Elena Dellapiana e Alberto Serra, che raccoglie una selezione di una cinquantina di oggetti già presenti alla celebre mostra “Italy: the new domestic landscape” curata da Ambasz al Moma di New York nel 1972, mostra che portava per la prima volta alla ribalta mondiale il design italiano.

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