Raffrescare gli spazi pubblici senza aria condizionata
Il prototipo, realizzato nell’ambito della Climate Week Nyc, rimarrà aperto al pubblico fino al mese di novembre a Governor Island: KlimaKover, progettato dallo studio danese Henning Larsen in collaborazione con il Thermal Architecture Lab della Penn University e Ail Research, è un sistema modulare radiante a basso consumo – utilizza dieci volte meno energia rispetto ai condizionatori tradizionali – per raffrescare gli spazi pubblici.
KlimaKover utilizza un sistema di raffrescamento radiante ad acqua che raffredda le superfici senza immettere aria fredda. A differenza dell’aria condizionata, che abbassa la temperatura interna raffreddando volumi d’aria, il raffrescamento radiante assorbe direttamente il calore dal corpo umano e dall’ambiente circostante.
Pensato per assumere diverse configurazioni, KlimaKover può trovare applicazione – afferma Jakob Strømann-Andersen, direttore del dipartimento Innovation e Sustainability di Henning Larsen – nei cortili delle scuole, alle fermate degli autobus, per i venditori ambulanti o nei cantieri.
Il sistema è costituito da pannelli modulari leggeri, facili da assemblare, che incorporano microtubi al cui interno circola l’acqua fredda che assorbe il calore, mantenendo confortevole lo spazio anche nelle giornate più calde. Una membrana trasparente a infrarossi evita la condensazione dell’acqua sui pannelli.
La copertura dello spazio raffrescato è costituita da una sorta di cubi di 120 cm di lato, aperti e coperti con un tessuto chiaro che riflette le radiazioni, mantiene le condizioni operative dei pannelli radianti e conserva le condizioni di uno spazio aperto, approfittando anche della ventilazione naturale per migliorare la percezione di fresco.
«Una ricerca dell’Università della Pennsylvania mostra che i pannelli cominciano a raffrescare il corpo in 5/7 minuti – dice Kritika Kharbanda, head of Sustainibility in Henning Larsen – e che entro 20 minuti la sensazione di raffrescamento è pronunciata».
Pannelli fotovoltaici rendono del tutto indipendente il funzionamento dei moduli.
Nel 2026, KlimaKover verrà riassemblato in altri luoghi per verificarne l’efficacia in differenti contesti urbani.