Una settimana dedicata alla cultura del progetto alla ricerca di un rapporto equilibrato tra uomo, spiritualità e il resto della natura. È Seed, la prima edizione del festival dell’architettura in programma dal 24 al 30 aprile a Perugia e Assisi, dove convergeranno – in presenza o in collegamento – architetti, ingegneri, urbanisti insieme ad artisti, scienziati, filosofi, psicologi ed economisti.
Parole-chiave dei sette giorni di riflessioni e incontri: lungimiranza, generosità, innovazione e cura. Per descriverlo in sintesi Andrea Margaritelli, presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura, parla di ‘rigenerazione umana’, una «visione che mira a riconciliare l’uomo con il cielo e la terra, la sua dimensione spirituale con le altre forze della natura».
Anche per questo, quando la discussione pubblica si sposterà ad Assisi – il 29 e 30 aprile – il focus sarà sul senso del sacro in architettura, con la rassegna internazionale SpazioSacro: una videointervista a Paolo Portoghesi e oltre 30 incontri in presenza curati dalla Fondazione Umbra per l’Architettura nel nuovissimo centro congressi del Sacro Convento di Assisi.
In contemporanea sarà inaugurata una mostra di 28 opere, tra chiese moschee e sinagoghe, allestita a Palazzo del Monte Frumentario, con la curatela di Mario Pisani.
Organizzato dalla Fondazione Guglielmo Giordano e promosso dall’Istituto Nazionale di Architettura e dalla Fondazione Umbra per l’Architettura, con il sostegno della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Fondazione Perugia, del Comune di Perugia e del Comune di Assisi, Seed è tra i progetti vincitori della seconda edizione del Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.