Prosegue fino al 6 gennaio, al Teatro Zandonai di Rovereto – nell’allestimento dello studio Baldessari e Baldessari – e al Mart la mostra Il teatro aureo. I disegni di Luciano Baldessari per il Giuliano di Riccardo Zandonai.
La mostra raccoglie i bozzetti che l’architetto e scenografo Luciano Baldessari realizza nel 1927-28 per l’opera lirica Giuliano, composta dall’amico Riccardo Zandonai, come lui roveretano.
Bozzetti che in Casa Ricordi incontrarono una fredda accoglienza e che per questo non si trasformarono nei costumi e nelle scene dell’opera lirica ma che per fortuna sono stati conservati negli archivi del Casva (Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano, fondo Luciano Baldessari), del Mart di Rovereto e del Teatro alla Scala, e nei quali si coglie la ricca gamma di modulazioni tipica della matita di Luciano Baldessari, che reduce dal soggiorno berlinese (1923-26), dove aveva lavorato con i grandi registi della scena espressionista, considera il teatro un’avventura umana imprescindibile.
I costumi mostrano una ricerca còlta che richiama lo stile di Pisanello, di Gentile, di un Medioevo fiabesco e un po’ rarefatto, mentre le scene, drammatiche, suggeriscono accesi cromatismi e dense zone d’ombra.
Inizialmente pensata per il Teatro Sociale di Como, l’opera – su libretto di Arturo Rossato – andò in scena per la prima volta nel 1928 al San Carlo di Napoli, nell’allestimento che nel frattempo Ricordi aveva affidato a Augusto Carelli e Cesare Fratino. «Nella soddisfazione del successo» Zandonai confida all’amico Baldessari il rimpianto «di non averti avuto vicino come collaboratore».
Complementare alla mostra al teatro Zandonai è la selezione di opere e documenti storici che il Mart allestisce nei propri spazi, a sottolineare la relazione fra i luoghi della cultura, in una città in cui arte visiva e musica hanno spesso dialogato.
La mostra, a cura di Fondazione Casva in collaborazione con Mart Rovereto, è accompagnata da un catalogo di Nomos edizioni con testi di Anna Chiara Cimoli (presidente della Fondazione Casva), Patrizia Regorda e Giosuè Ceresato (Archivio del ’900, Mart), Elena Mazzoleni (Università degli studi di Bergamo), Irene Comisso (Centro Internazionale di Studi “Riccardo Zandonai”), Stefano Brenna e Cesare Cunaccia.
Il Teatro Aureo è promossa dal Comune di Rovereto con il contributo della Comunità della Vallagarina.