È online sul sito del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori il volume Design for Peace. Un progetto della comunità degli Architetti PPC per la pace, l’accoglienza e la ricostruzione.
Pubblicato a due anni dall’invasione russa dell’Ucraina, il volume raccoglie i progetti per il Polo dello sport, per l’Università pedagogica nazionale e la Facoltà di Economia di Karkhiv, per il parco urbano multifunzionale di Mykolayiv e per la scuola comunale di Korosten elaborati da cinque giovani progettiste ucraine, Nadia Bashtannik, Ivanna Gaidarzhy, Olena Hordynska, Iryna Orekhva e Anastasiia Zamryka e dagli studi italiani Abc Plus di Verona, Altereco di Rutigliano (Bari), Di Girolamo Engineering di Napoli, Gasparini Associati di Reggio Emilia, Next Urban Solutions di Roma che le hanno ospitate in qualità di rifugiate.
Il comune lavoro è frutto del progetto “Design for Peace” realizzato dal Cnappc in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma e provincia, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento delle Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale, e l’Ambasciata d’Ucraina in Italia.
Nato all’indomani del 24 febbraio 2022, il progetto testimonia in modo esemplare il valore sociale dell’architettura e la capacità della comunità degli Architetti di aiutare i professionisti con status di rifugiati giunti in un nuovo Paese attraverso un’azione concreta di solidarietà tra colleghi.
Una solidarietà che si è realizzata innanzitutto nel consentire di continuare le loro attività presso gli studi del nostro Paese con il finanziamento di borse di studio, grazie al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per lo svolgimento di workshop sulla ricostruzione delle città ucraine.
Il volume, che contiene gli interventi dei protagonisti del progetto, esprime una visione per la ricostruzione delle città ucraine, luoghi simboli del Paese, dalle quali è nata una mostra che ha avuto tre tappe significative a Roma alla Casa dell’Architettura e sede dell’Oar, a Venezia nel corso della Biennale di Architettura 2023, e a Copenhagen durante il Congresso Mondiale dell’Uia.