Il 4 maggio al Teatro dell’Architettura di Mendrisio Xu Tiantian, fondatrice dello studio DnA Design and Architecture di Pechino, ha ricevuto il premio Swiss Architectural Award 2022 promosso dalla Fondazione Teatro dell’Architettura con il sostegno organizzativo e operativo dell’Università della Svizzera italiana – Accademia di Architettura.
Nel corso della cerimonia la vincitrice ha tenuto una lezione pubblica sul proprio lavoro e il contesto in cui opera, un’area rurale della provincia di Zhejang caratterizzata da un paesaggio preservato nella sua struttura tradizionale ma minacciato dall’abbandono indotto dalla migrazione dei giovani nei centri urbani.
Lo Swiss Architectural Award, che si conferma uno dei premi di architettura contemporanea più importanti al mondo, viene assegnato ad architetti di età non superiore ai 50 anni, senza distinzione di nazionalità, che abbiano realizzato almeno tre opere significative. Opere e architetti vengono segnalati da un comitato internazionale di 11 advisor e valutati da una giuria, presieduta da Mario Botta e che per questa ottava edizione comprendeva Walter Angonese (direttore, USI-Accademia di architettura), Stéphanie Bru (Studio Bruther, Parigi, vincitrice dell’ultima edizione del Premio), Dieter Dietz (direttore, Epfl-Enac, Section d’Architecture) e Tom Emerson (decano, Ethz-Departement Architektur).
Le opere presentate da Xu Tiantian, descritte dalla loro autrice come interventi di “agopuntura” che mirano a rivitalizzare insediamenti storici o brani di paesaggio, hanno convinto all’unanimità la giuria “per il felice connubio tra le istanze civiche che le animano, volte a servire le comunità locali, e la qualità dell’architettura proposta, caratterizzata da una spiccata attenzione al contesto, da un’attitudine precisa e poetica al tempo stesso, e dall’operare al crocevia di scale e temi diversi, tra architettura e infrastruttura, tra permanente e effimero, tra riuso e intervento ex-novo”.
I lavori premiati
Intervento di riuso delle cave di Jinyun
Secondo il poeta Tang Han Yu (768-824, periodo della dinastia Tang) “la montagna della conoscenza si può scalare solo attraverso la diligenza”. E le terrazze costruite sui lati di questa ex-cava – profonda 50 metri e alta fino a 40 – si sviluppano su cinque livelli fino a un’altezza di 12 metri, che visitatori e studenti solo con un certo sforzo per raggiungere scaffali di libri e ambienti dove immergersi nel mondo delle iscrizioni e della calligrafia su pietra.
La montagna dei libri è uno dei tre interventi operati da Xu Tiantian con il suo studio DnA_ Design and Architecture nel villaggio di Jinyun (municipio di Lishui, provincia del Zhejiang), che seguendo la topografia casuale generata dall’attività estrattiva ha trasformato tra cave di pietra abbandonate in altrettanti luoghi di interesse culturale (le ex-cave vicine sono diventate un luogo di rappresentazioni teatrali e uno spazio di performance dal vivo).
Fabbrica di tofu nel villaggio di Caizhai
Caizhai è un tipico villaggio di montagna nella provincia del Zhejiang (contea di Songyang) costruito negli ultimi duecento anni lungo le sponde di un torrente ed è sempre stato famoso nella regione per la produzione artigianale di tofu.
Il progetto, completato nel 2018, è una struttura di legno di 1.200 metri quadrati che dall’ingresso del villaggio si allunga lungo un versante del fiume e, configurata come uno stabilimento alimentare organizzato in sei funzioni produttive che si susseguono – preparazione, macinazione, bollitura, frittura, asciugatura – è un luogo di produzione collettiva equipaggiato con attrezzature certificate dove confluiscono le famiglie che in questo modo possono continuare a produrre il tradizionale formaggio di soia secondo i criteri di sicurezza alimentare necessari per la vendita nei normali circuiti distributivi.
Riuso del ponte Shimen sul fiume Songyin
Da quando se ne ha memoria il villaggio di Shimen è collegato a Shimen-yu, sull’altra sponda del fiume Songyin, da un ponte che la crescente motorizzazione dell’area aveva reso obsoleto, sostituito nel 2010 da un nuovo collegamento.
Invece di demolirlo, Xu Tiantian propose di trasformarlo in una piattaforma panoramica sul fiume e sulla vicina diga creando una struttura di legno coperta con tetto a due falde, come gli edifici del posto. Le aperture riprendono il ritmo degli archi del ponte storico.
Al centro del collegamento pedonale l’opera, utile anche come elemento di valorizzazione turistica del Songyin River Scenic District, si allarga dando luogo a una piattaforma scoperta e alberata che diventa un nuovo spazio pubblico per la comunità e che può ospitare eventi pubblici, parate o mercati.
L’opera, lunga 260 metri, è stata completata nel 2017.
Xu Tiantian
Xu Tiantian (Fujian, 1975) ha conseguito il Bachelor alla Tsinghua University di Pechino e il Master of Architecture in Urban Design alla Harvard-Gsd. Dopo un’esperienza professionale negli Stati Uniti e in Olanda da Oma, ha fondato a Pechino lo studio DnA Design and Architecture.
Nel 2006 ha ricevuto il WA China Architecture Award e nel 2008 il Young Architects Award della Architectural League New York.
Nel marzo 2018 l’Aedes Architecture Forum di Berlino le ha dedicato la mostra Rural Moves – The Songyang Story.