Antrax, omaggio a Carlo Scarpa

Si chiama Carlo il nuovo accessorio scaldante di Antrax, firmato da Dante O. Benini con Andrea Crosetta, che rende omaggio a Carlo Scarpa. Un oggetto dal forte valore evocativo e poetico, che traduce in chiave contemporanea un dettaglio tecnico tipico dell’opera scarpiana: il gocciolatoio.

Proprio questo elemento – pensato da Scarpa per evitare che l’acqua piovana colasse lungo le facciate – viene reinterpretato nel coronamento di un tubolare verticale in alluminio (con diametro di 35 mm), trasformandosi in un pratico gancio in acciaio inox satinato, ricavato tramite taglio laser.

 

Nella collezione Carlo il gocciolatoio disegnato da Carlo Scarpa è interpretato come il coronamento di un tubolare verticale scaldante, del diametro di 35 mm, da poter utilizzare a integrazione di altri sistemi di riscaldamento.

 

«Con Carlo, mi sono impadronito rispettosamente e con profondo sentimento di un suo dettaglio, mantenendone la forma ma cambiandone completamente il significato» spiega Benini. Carlo è infatti un termoarredo elettrico a basso consumo (35 watt), utilizzabile singolarmente o in composizione, con oltre 200 finiture disponibili e un sottile blocco di fissaggio a parete che integra il pulsante on/off.

 

Il dettaglio è in acciaio inox satinato e la lavorazione con taglio a laser crea un’incisione che permette di inclinare una parte del profilato metallico e di ottenere così un gancio sul quale appendere accappatoi, teli o abiti.

 

A completare la collezione, Tina (in apertura): un modello complementare privo del dettaglio ‘scarpiano’, ma con le stesse prestazioni tecniche, impreziosito da terminali cilindrici in acciaio inox. Entrambi gli elementi si prestano all’installazione in ambienti bagno, spa, piscina, ma anche in contesti living e notte, grazie a un’estetica essenziale e trasversale.

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