Attraverso l’analisi dei dati di certificazione di più di 500 edifici, il primo Impact Report presentato oggi a Roma da Gbc Italia stima in 68 milioni di euro, 170.031 tonnellate di CO2 e 1,3 miliardi di litri d’acqua risparmiati l’impatto positivo, sull’ambiente e sull’economia, degli oltre 19 milioni di metri quadrati di edifici registrati e certificati in Italia dal 2008 con i protocolli della famiglia Leed-Gbc.
Le misurazioni hanno riguardato gli ambiti dei consumi energetici, del ricorso a fonti di approvvigionamento rinnovabili, i risparmi idrici indoor e outdoor, le emissioni di CO2 legate alla mobilità, la generazione di rifiuti e di detriti durante l’intero ciclo di vita dell’edificio e l’impiego di materiale edile riciclato.
In prospettiva, supponendo che il trend di crescita delle superfici certificate (nuove e riqualificate) prosegua costante in linea con quello del periodo 2016-2020, gli edifici certificati tra il 2023 e il 2030 potranno generare un risparmio annuo di 474.672 tonnellate di CO2 e di 3,6 miliardi di litri d’acqua, evitando così al Paese 189 milioni di euro all’anno di esternalità negative.
L’Impact Report di Gbc Italia è stato sviluppato grazie alla partnership con l’United States Green Building Council, la società Green Business Certification Inc e Arc Skoru, in collaborazione con The European House – Ambrosetti e con il supporto di numerose imprese della filiera edilizia ed immobiliare italiana.