È lo studio guidato da Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, con le torri R11 di Cascina Merlata il vincitore del premio Architetto Italiano 2022, assegnato oggi a Roma dal Cnappc nel corso della Festa dell’Architetto, quest’anno dedicata alla “cura dei territori”.
E proprio perché la cura dei territori non può prescindere dalla necessità di risoluzione dei problemi sociali che nei territori si manifestano, il Cnappc ha scelto di insignire del riconoscimento di Architetto Onorario il presidente della Conferenza Episcopale Italiana Cardinale Matteo Maria Zuppi che, profondo conoscitore della città come ‘polis’, ha affrontato tematiche connesse al lavoro degli architetti: non esiste una città costruita da edifici ‘vicini’; la città deve essere in grado di favorire lo sviluppo di doti morali, poiché periferia dell’anima e periferia urbana sono interconnessi.
Premiato come giovane talento dell’Architettura Italiana lo studio Balance Architettura di Alberto Lessan e Jacopo Bracco con il progetto “Brands distribution” (Torino, 2021) per «un approccio che denota capacità di affrontare tematiche sistemiche e modulari che riescono a creare diversità spaziali con l’uso di tecnologia leggera e la capacità di lavorare con pochi elementi puntuali e di creare interessanti e diversificati spazi».
La giuria, presieduta dall’architetto portoghese Goncalo Byrne, ha poi assegnato menzioni d’onore agli studi Bricolo Falsarella associati – Filippo Bricolo (opera in concorso “Il Brolo della Cantina Gorgo”, Custoza, Sommacampagna (VR) 2021 e a Carlana Mezzalira Pentimalli (Michel Carlana, Luca Mezzalira, Curzio Pentimalli) per la “Biblioteca Civica” di Bressanone (2021).
Menzioni per il Premio “Giovane Talento dell’Architettura italiana 2022” sono state attribuite a Ceresa•Architetti – Stefano Ceresa – opera in concorso “Casa nel bosco”, Faggeto Lario (2021) e a Atelier Poem – Alice Cecchini, Roman Joliy per la Chapel of Tears, Saint- Ferréol (Alta Savoia), Avernia-Rodano-Alpi, Francia 2020.