In programma fino al 23 giugno alla Rocca Estense di Lugo, Viaggio in Italia. Itinerari di architettura contemporanea mette in mostra una selezione di 19 progetti di altrettanti studi emergenti.
Una panoramica non esaustiva ma che «rappresenta uno spaccato significativo del lavoro di una nuova generazione di architetti: professionisti che conducono la loro ricerca attraverso l’accademia e il cantiere, passando per i concorsi di architettura come via preferenziale verso la qualità del progetto» come spiega Roberto Bosi, curatore della mostra insieme a Mattia Pavarotti, responsabile della selezione degli studi coinvolti: a25architetti (in apertura il loro padiglione agricolo Bressanella di Besana in Brianza), AM3 Architetti Associati, Amaa, Archisbang Associates Architecture, Balance, Bdr Bureau, Ciclostile Architettura, Demogo, Ellevuelle Architetti, ErranteArchitetture, Fondamenta, Messner Architects, Md41, Oasi Architects, orizzontale, studio wok, Supervoid, Vg13 Architects.
Tra i progetti compaiono un padiglione agricolo, un’aula liturgica, una galleria d’arte contemporanea, una cascina riconvertita in spazio per l’ospitalità, una casa funeraria, un padiglione deputato a mostre temporanee e conferenze sul tema della memoria del paesaggio minerario, oltre a biblioteche, luoghi di lavoro per artisti, residenze, uffici, scuole.
L’allestimento è curato da orizzontale, che riadatta il progetto ideato per la mostra del 2022 Piazze. Fenomenologie dell’inatteso.
Il progetto è promosso da ProViaggiArchitettura, con il patrocinio di Comune di Lugo, del Cnappc, dell’Oappc – Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Ravenna e della Federazione degli ordini degli architetti dell’Emilia-Romagna.
Viaggio in Italia. Itinerari di architettura contemporanea conferma il felice dialogo tra il Comune di Lugo e ProViaggiArchitettura finalizzato allo sviluppo di progetti culturali, con il sostegno di Edilpiù.
La mostra prosegue la ricerca portata avanti con il padiglione Lunette di Federico Babina, con il film documentario Openings. Sguardi oltre al limite di Francesca Molteni, con LuOgo, dispositivo temporaneo frutto di un workshop di autocostruzione guidato da orizzontale e con Piazze. Fenomenologie dell’inatteso.