Cino Zucchi vince il concorso della Cavallerizza Reale di Torino

Il team guidato dallo studio CZA-Cino Zucchi Architetti ha vinto il concorso internazionale per la progettazione, restauro e rifunzionalizzazione del compendio della Cavallerizza Reale di Torino. Obiettivo, realizzare un polo culturale di livello internazionale nel cuore della città con l’insediamento di nuove funzioni culturali, formative, ricettive, sociali e direzionali.

 

La giuria, inoltre, ha ritenuto di particolare pregio la proposta di Lacaton e Vassal, premiata con una menzione speciale, augurandosi che le due proposte possano trovare una sintesi in particolare sull’utilizzo degli spazi pubblici, coniugando i punti di forza dei due progetti.

Esprime soddisfazione Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo che aveva indetto il concorso con l’Università degli Studi di Torino e la Città di Torino, in accordo con Cassa Depositi e Prestiti, l’Ordine degli Architetti di Torino e Milano e la Fondazione per l’architettura / Torino: «Dopo più di anno di serrato lavoro, confrontandoci con le molteplici competenze di alcuni tra i più importanti team di progettisti internazionali, cominciamo a scrivere pagine nuove per il grande complesso della Cavallerizza Reale di Torino. Fin dall’inizio la nostra strada maestra è stata quella di restituire ai cittadini un Hub culturale, sociale ed educativo che, in una cornice di sostenibilità e di sperimentazione, sappia guardare al futuro».

«Il progetto della Cavallerizza ridarà alla città un’ampia area settecentesca aperta al pubblico e collegata dai giardini reali con il Polo museale in un vero e proprio distretto culturale del barocco torinese – ha detto a sua volta il sindaco di Torino Stefano Lorusso. Grazie al bando internazionale si sono potute confrontare le migliori opzioni ed è stato possibile individuare il migliore progetto, selezionato da una commissione di altissimo livello. Il recupero della Cavallerizza nel rispetto del valore storico ed architettonico dell’immobile si integrerà all’interno del centro città dotandola di nuove funzioni. Siamo soddisfatti di questo importante passaggio e di vedere quanta cura e passione c’è in chi sta seguendo il progetto».

La giuria, presieduta da Michele De Lucchi, era composta da Alberto Anfossi, segretario generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, Vittorio Magnago Lampugnani, professore emerito di Storia della progettazione urbana presso l’ETH di Zurigo; Elli Mosayebi, professore ordinario di Architettura e progettazione presso l’ETH di Zurigo; Luisa Papotti, già Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino; Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolom e Sarah Whiting, preside della facoltà di Architettura presso la Harvard Gsd.

La graduatoria:

  1. Cino Zucchi (CZA – Cino Zucchi Architetti srl, Milano) capogruppo; progettisti Valentina Capra e Francesca Federzoni; consulenti Alberto Artioli, Tatiana Milone, Fabrizio Pignoloni e Luca Ballarini
  2. Anne Lacaton (Lacaton et Vassal Architectes, Montreuil . Francia) – menzione speciale
  3. Adam Caruso (Caruso St John Architects, Londra
  4. Inge Vinck (Architecten Jan de Vylder Inge Vinck, Gent – Belgio)
  5. Piero Paolo Guicciardini (Guicciardini & Magni architetti, Firenze)
  6. Alberto Lessan (Balance Architettura, Torino) 

Sulla piattaforma Concorrimi le tavole di progetto dei 6 finalisti.

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