Se fino a ieri Jesolo era una tipica località balneare, con una popolazione stabile di 26mila abitanti che passava, in alta stagione, a 500mila presenze, la pandemia ha modificato profondamente questa dinamica. Un numero crescente di proprietari veneti di seconde case ha scelto di trasferirsi a vivere qui e oggi si stima che a Jesolo risiedano stabilmente 50mila persone.
Prendendo atto di questa tendenza il Comune di Jesolo da tempo ha deciso di cogliere la sfida di una transizione dallo stato di località balneare a quello di città di mare. È evidente, infatti, che per consolidare e rendere stabile questo fenomeno la città si debba attrezzare, modificare sé stessa, il suo modo di percepirsi e essere percepita.
Per sviluppare un ‘Masterplan Jesolo 2050’ il Comune si è affidato ad Arcadis, multinazionale leader nella rigenerazione urbana.
«Tutte le città si sviluppano all’interno di un piano urbanistico che definisce regole generali, ma non in grado di incidere a livello di quartiere e gestire in maniera sistematica e sinergica i piani attuativi gestiti dai singoli sviluppatori. È dunque necessario – spiega Carlo Masseroli, già assessore allo sviluppo del territorio di Milano e City Executive di Arcadis Italia – uno strumento intermedio nelle mani pubbliche a cui diamo il nome di progettazione intermedia: uno strumento urbanistico agile e non codificato, che serve a intervenire sulle strutture del tessuto urbano e risponde all’esigenza di ravvivare i quartieri, dotarli di servizi, renderli attrattivi, sicuri, vitali. Una volta che il soggetto pubblico individua gli obiettivi non può che trovare nell’investitore privato il suo massimo alleato».
«Jesolo è un tassello fondamentale del sistema metropolitano veneto– prosegue Masseroli – è l’unica città di mare in una regione che ha probabilmente la più grande varietà di paesaggi urbani e naturali in Europa condensati in uno spazio molto ristretto. Jesolo rappresenta la spiaggia della Città Veneto, il luogo dove gli abitanti di Verona, Padova e Treviso hanno trovato rifugio durante la pandemia. Questo cambio di abitudine ha trasformato Jesolo in una città da vivere tutto l’anno. Ma perché questo modello funzioni, le dotazioni di servizi e le infrastrutture si devono adattare e i fenomeni urbani vanno affrontati con un nuovo sguardo e la giusta scala».
Insieme a Arcadis Italia, allo sviluppo del masterplan Jesolo 2050 lavorano LAND Italia e Decisio.