La 18esima edizione della Quadriennale di Roma sarà Fantastica

Cinque curatori, 54 artisti e un budget di 2,5 milioni di euro (di cui 1,1 milioni da fondi propri dell’istituzione) per la 18esima edizione della Quadriennale d’Arte che si svolgerà a Palazzo Esposizioni Roma da ottobre 2025 a gennaio 2026: numeri resi noti dalla Fondazione La Quadriennale di Roma, partecipata da Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea, Regione Lazio, Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma, che ha presentato la selezione degli artisti scelti dai curatori Luca Massimo Barbero, Francesco Bonami, Emanuela Mazzonis di Pralafera, Francesco Stocchi e Alessandra Troncone.

 

I curatori della prossima Quadriennale. Da sinistra Luca Massimo Barbero, Francesco Bonami, Emanuela Mazzonis di Prelafera, Francesco Stocchi, Alessandra Troncone.

 

Alla conferenza stampa del 25 giugno hanno preso parte il ministro della Cultura Alessandro Giuli, Angelo Piero Cappello, direttore generale Creatività Contemporanea – Ministero della Cultura, Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, il presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma Andrea Lombardinilo e Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo e direttore generale delle Gallerie d’Italia.

 

Alla conferenza stampa del 25 giugno, da sinistra Angelo Piero Cappello, Federico Mollicone, Alessandro Giuli, Andrea-Lombardinilo, Michele-Coppola.

 

Con un grande progetto espositivo corale, Fantastica (questo il nome della nuova edizione) racconterà la scena attuale dell’arte contemporanea italiana post Duemila, scandita in cinque diversi capitoli, esito dei punti di vista dei cinque curatori.

 

Tra le scelte di Luca Massimo Barbero Vedovamazzei: Vedovamazzei non ci fai paura abbiamo il colpo in canna senza la sicura!, 1994, vetro, plastica, distillato, 15 x 13 x 13 cm, courtesy l’artista, foto Peppe Avallone.

 

I filoni di indagine sviluppati dalle singole sezioni della mostra riguardano i meccanismi dell’autorappresentazione, con la scelta dell’esperienza o della forma da cui farci rappresentare; la figura dell’artista, con l’importanza di affermare e mantenere una propria identità solida e la rivendicazione della propria autonomia, anche nel relazionarsi con la committenza istituzionale; lo stato delle immagini, mai così pervasive ma forse mai così irrilevanti in sé se non approvate e condivise; il racconto del corpo ─ umano, animale, meccanico – in un’incompiutezza che rivela potenzialità e apertura a nuovi ulteriori sviluppi.

 

Nel filone di indagine di Francesco Stocchi 2. Arcangelo Sassolino, Hunger, 2008, acciaio e sistema idraulico, 95 x 100 x 100 cm, courtesy Studio Arcangelo Sassolino, foto Norbert Miguletz.

 

In controcanto a Fantastica, La Quadriennale presenta un ulteriore progetto espositivo di taglio storico, intitolato I giovani e i maestri: la Quadriennale del 1935, con la curatela di Walter Guadagnini e realizzato in collaborazione con l’Archivio Biblioteca della Quadriennale, che rende omaggio a quella che è passata alla storia come la più importante rassegna di arte in Italia negli anni Trenta, di cui quest’anno ricorre il novantesimo anniversario.

 

Walter Guadagnini.

 

L’allestimento di entrambe le mostre è firmato da Studio Brh+ di Marco Rainò e Barbara Brondi. I cataloghi sono editi da Marsilio Arte; l’identità visiva è firmata da Studio Leonardo Sonnoli.

Intesa Sanpaolo conferma il suo ruolo di Main Partner della mostra, in coerenza con i programmi di sviluppo culturale del Gruppo, sia come sostenitore di numerose iniziative culturali sia come promotore di un proprio contenitore strategico, il Progetto Cultura che ha come fulcro le attività delle Gallerie d’Italia, le quattro sedi museali della Banca a Milano, Napoli, Torino e Vicenza.

Sponsor ufficiale della mostra è Enel.

Fondazione Roma è partner culturale della mostra come mecenate impegnato a promuovere l’attività degli artisti contemporanei. In particolare, Fondazione Roma sostiene il Premio Quadriennale e il Premio Giovane Arte della rassegna.

 

3. II Quadriennale d’arte, 1935. La rotonda del Palazzo delle Esposizioni, allestita dall’architetto Pietro Aschieri. Foto Giacomelli Carboni, Venezia Roma. Courtesy Fondazione La Quadriennale di Roma.

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