MilanoSesto, con Unione 0 parte lo sviluppo dei primi 250.000 mq

Con il conferimento di ‘Unione 0’ al nuovo fondo immobiliare partecipato da Hines e Cale Street e gestito da Prelios Sgr prende il via lo sviluppo del primo lotto privato di MilanoSesto: un investimento di 500 milioni di euro per 250.000 metri quadrati di superficie costruita distribuita su sette edifici la cui progettazione architettonica è affidata agli studi ACPV Architects (spazi direzionali e hotel); Barreca & La Varra (residenze in edilizia convenzionata); Park Associati (studentato); SSA Scandurra Studio Architettura (residenze libere).

Gli scavi inizieranno nel mese di gennaio ed entro la fine del 2022 verranno avviate le opere di costruzione. Si stima un giro d’affari generato fino alla fine dei lavori – prevista nel 2025 – di più di un miliardo di euro, con la creazione di oltre 2.100 posti di lavoro.

Unione 0 è il primo passo verso la concreta attuazione del più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia e tra i principali a livello europeo, che trasformerà l’area di 1,5 milioni di metri quadrati dove un tempo sorgevano le acciaierie Falck di Sesto San Giovanni in un nuovo polo urbano che ospiterà quotidianamente oltre 50mila persone tra residenti, city users e visitatori.

Il masterplan, firmato da Foster + Partners, prevede uno sviluppo progressivo che vedrà nascere nei prossimi anni aree verdi, quartieri residenziali, nuove piazze, spazi retail e direzionali, oltre al polo pubblico della Città della Salute e della Ricerca, con le nuove sedi dell’Istituto neurologico Besta e dell’Istituto dei Tumori e il centro universitario privato del San Raffaele.
In posizione strategica a nord-est di Milano, l’area è collegata con il territorio circostante grazie alla nuova stazione ferroviaria progettata da Ottavio Di Blasi & Partners (i lavori sono iniziati a luglio 2021, il completamento è previsto per il 2023), alla stazione della metropolitana e alle principali arterie stradali e autostradali.

«Crediamo fortemente in questo progetto così strategico e sfidante – ha dichiarato Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines Italy annunciando il conferimento di Unione 0 all’omonimo fondo – e fin dal primo giorno abbiamo lavorato con passione e determinazione per realizzare un nuovo polo urbano sostenibile e inclusivo e riattivare un territorio trascurato da decenni. La presenza di Intesa Sanpaolo, sin dalle prime fasi del progetto, è stata fondamentale per garantire il concreto avvio di questa importante opportunità. Con MilanoSesto vogliamo dare forma alla nostra concezione di sviluppo immobiliare sostenibile, con l’obiettivo di favorire un impatto positivo a livello locale e nazionale. Un contributo concreto alla crescita e allo sviluppo economico di Sesto San Giovanni e dell’area metropolitana di Milano, attraverso un nuovo modello etico di rigenerazione urbana. MilanoSesto punterà, soprattutto, alla creazione dell’infrastruttura sociale: nessun progetto immobiliare può ritenersi duraturo e di successo se non è socialmente sostenibile per le generazioni future».

«L’impegno finanziario di Hines e Cale Street in Unione 0 rende ancora più tangibile e concretizza l’eccellente lavoro di squadra svolto e l’impegno profuso da Prelios e Hines in questi due ultimi anni per consentire il rilancio di un progetto così rilevante e qualificante» ha affermato a sua volta Luigi Aiello, general manager corporate & business development del Gruppo Prelios.

Una visione ESG guida l’intero progetto e la realizzazione del primo lotto privato: in primo luogo la sostenibilità sociale dell’intervento, a partire dall’offerta living. Le residenze di Unione 0 saranno caratterizzate da servizi di valore pensati per target differenti per età – tra cui giovani studenti e professionisti, famiglie e anziani – aspirazioni ed esigenze, con spazi dedicati a studio, smart working, baby-sitting, fitness. Inoltre, anche gli affitti a canoni accessibili avranno importanti ricadute sociali: il 30 per cento in più dei residenti nelle aree limitrofe potrà accedere a un’abitazione a prezzi sostenibili che avrà un costo medio inferiore del 50 per cento rispetto a soluzioni comparabili nel Comune di Milano. Grande attenzione sarà prestata alla valorizzazione degli spazi pubblici e all’osmosi con quelli privati, dando luogo a una destinazione urbana attrattiva, dinamica, sostenibile, inclusiva e orientata alla comunità.

Analogamente, sarà fondamentale l’attenzione alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica, con l’impiego di materiali innovativi in linea con i principi di economia circolare. Il fabbisogno energetico dell’area che comprende Unione 0 e la Città della Salute e della Ricerca sarà ridotto del 30 per cento rispetto ai sistemi tradizionali, evitando, ogni anno, anche mediante l’impiego di fonti rinnovabili e la presenza di aree verdi, l’immissione in atmosfera di 5.500 tonnellate di CO2.

 

Nel corso dell’operazione, Hines è stata assistita da Chiomenti Studio Legale e Allen&Overy per la strutturazione e gli aspetti regolamentari e di acquisizione, e da Studio Belvedere Inzaghi & Partners per gli aspetti amministrativi. EY ha curato gli aspetti fiscali mentre Dentons ha seguito gli aspetti ambientali.
Cale Street (società di investimento immobiliare sostenuta dall’ufficio londinese del fondo sovrano del Kuwait) è stata assistita da Gibson Dunn e Crutcher LLP & Legance Avvocati Associati per gli aspetti legali, Westcourt Real Estate Developments Ltd in qualità di advisor tecnico.
Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha assistito Intesa Sanpaolo e le altre banche finanziatrici di Milanosesto Spa.

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