Buddy Hub, il pouf diventa grande e disegna lo spazio

In un talk con Luca Molinari i designer Busetti Garuti Redaelli, che collaborano con Pedrali dal 2014, hanno raccontato l’evoluzione della famiglia Buddy, che oggi approda alle configurazioni Buddy Hub, nicchie di privacy acustica e visiva in ambienti ufficio sempre più mutevoli, che per un verso tendono a proporre formule di comfort tipiche degli spazi domestici e per l’altro richiedono crescente flessibilità, con arredi in grado essi stessi di definire spazi adatti a un uso diverso da quello che il layout iniziale concedeva.

Talking About Design. Da sinistra Matteo Redaelli, Manuela Busetti e Andrea Garutti in conversazione con Luca Molinari (ph courtesy pedali).

Buddy «è nato tutto da tre tipologie di pouf con dimensioni diverse, disponibili anche in due altezze – racconta Andrea Garuti. Volevamo permettere a chi organizza uno spazio di creare una sorta di paesaggio giocando sia con i colori che con le altezze, quindi avere un dinamismo di composizione. Nella seconda fase abbiamo aggiunto gli schienali che permettevano di passare da una seduta più temporanea a una che offrisse relax. Poi è stato naturale chiedersi: perché non fare un divano? Quindi abbiamo realizzato un divano che potesse essere collocato anche in un ambiente domestico, ma che conservasse la riconoscibilità della famiglia Buddy: familiare, accogliente, con dimensioni utili per integrarlo anche in un ambiente ufficio. Fase successiva: siamo in un ambiente ufficio, perché non sfruttare questa famiglia e realizzare anche questo tipo di prodotto che già si prestava perfettamente? È stato naturale».

Un pouf Buddy e il nuovo Buddy Hub (ph. Andrea Garuti, art direction Studio FM).

Caratterizzato da un pannello fonoassorbente perimetrale che abbraccia l’imbottito creando una sorta di rifugio dall’ambiente circostante, Buddy Hub è disponibile nella versione poltrona o divanetto. Ponendo invece i due elementi uno di fronte all’altro, uniti tra loro da un pannello a cui può essere fissato un tavolo a penisola, danno vita a spazi pensati per ospitare meeting informali e aree break-out.

La dimensione generosa di seduta, in schiumato poliuretanico con cinghie elastiche e l’accogliente schienale offrono un elevato grado di comfort che permette di lavorare comodamente ma anche di concedersi un momento di relax al riparo dall’ambiente circostante.

Buddy Hub nella configurazione a divani contrapposti e con un tavolo a penisola (ph. Pedrali).

Le forme arrotondate e i volumi pieni di seduta e schienale di Buddy Hub sono sostenuti da gambe sottili che lo alleggeriscono alla vista e non ostacolano le attività di pulizia e manutenzione. Come spiegano i designer «lo scopo è quello di arrivare a una forma leggibile, semplice, facilmente trasportabile e montabile. Abbiamo lavorato molto sul sistema di assemblaggio in modo da razionalizzare il volume dell’imballo perché ovviamente, più aumenta il volume di trasporto, più aumentano le emissioni».

Buddy Hub appare adatto anche per aree lounge e sale d’attesa in ambito contract e hospitality.

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