Completata la riqualificazione di un importante edificio storico nel pieno centro di Milano: Moscova 33.
Prima caserma della Cavalleria Napoleonica e poi panificio militare del Governo austriaco, verso la metà dell’Ottocento il palazzo venne trasformato nel Cortile della Seta – nome con cui è ancora oggi conosciuto – divenendo perno delle trattative commerciali e punto di ritrovo di commercianti e artigiani della seta.
Il palazzo, colpito dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, fu poi ricostruito e ampliato da Luigi Caccia Dominioni.
Savills Investment Management SGR, società di gestione di fondi di investimento immobiliari, ne ha concluso le operazioni di ristrutturazione e riposizionamento.
Il nuovo progetto, sviluppato da Asti Architetti, con il supporto di Buckley Gray Yeoman, ha previsto diverse modifiche al palazzo, pur mantenendone l’aspetto generale. Sono state aperte nuove vetrine al piano commerciale e soprattutto l’edificio è stato rialzato di due piani con un sopralzo caratterizzato da evidenti costolature metalliche parzialmente inclinate a scandirne il profilo.
L’immobile di proprietà di Sericon Investment Fund, che si sviluppa su una superficie totale di circa 25.900 mq, è stato ristrutturato per poter ospitare uffici e attività retail al piano terra, dove sono state realizzate vetrine a tutta altezza con affaccio su via della Moscova e su via Solferino.
Grazie all’advisory di GVA Redilco è stato locato il 75% degli spazi uffici a Loro Piana, compresa la corte interna, e negli ultimi giorni sono stati sottoscritti altri due contratti di locazione con Flexform e Calligaris Group (per i brand Calligaris, Ditre Italia e Luceplan) per due unità retail; si stanno nel frattempo definendo accordi con altri importanti tenant interessati ai rimanenti spazi.
Il progetto ha previsto l’integrale riqualificazione dell’edificio con una nuova e più efficace articolazione degli spazi agli ultimi due piani. Il progetto di ristrutturazione si è concentrato su interventi di miglioramento sismico e di efficientamento energetico, con il ricorso alla geotermia per il riscaldamento e il raffrescamento degli spazi, l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto e l’utilizzo di materiali sostenibili e di tecnologia LED per tutti gli impianti di illuminazione.
Grazie all’adozione di questi interventi, l’edificio risponde agli standard Nearly Zero Energy Building (NZEB) e ha ottenuto la certificazione LEED Gold.